ll disegno di Natale.
rovistando tra vecchi libri stinti
ho ritrovato un semplice disegno
che feci in una sera di dicembre,
piena di gelo e vento,con poca abilita'
ma tanto impegno.
c'e' un angioletto biondo accanto a una capanna:
veglia un piccino che, beato, ascolta
la lieve nenia di una ninna nanna
e tutt'attorno una cornice d'oro ,come ricamo,
di bacche e d'agrifoglio e il mio nome
vergato con incerta mano,in fondo al foglio.
peccato non ritornare piu' bambina
col cuore semplice,chiaro,lieto,puro,
coi grandi occhi pieni di balocchi che,
trainando una slitta tra le stelle,all'alba,
un angioletto stanco, avrebbe posato sul mio letto.
peccato non aver piu' quel nodo d'ansia sul cuore
per quel capriccio, quella birbonata
del giorno prima e temere che Gesu' Bambino
non mi avrebbe di certo perdonata.......
e non sentir piu' quella carezza pura,santa,buona
della tua mano,nonno, e quella fiaba piena di dolcezza.!
ma cosi' e' il tempo e cosi' la vita:corrono svelti
senza riguardo alcuno,non rallentano mai,
non amano sostare.Pero',lasciano a tratti,
lungo la via dolci atmosfere,orme di stelle,
qualche nostalgia e tante cose buone
e tante cose belle, da ricordare.