Sì Romeo, a me piace, a te no? Volendo Mitri, potrebbero anche se, secondo i miei canoni, troppo lunghi. Ma perché scricchiola il centrale? Grazie. Buona serata.
...Caro Bowil il mio intervento non era collegato all' apprezzamento o meno del tuo lavoro ma semplicemente per dirti di stare attento quando scrivi...ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perdonami Romeo, come tutti potrei sbagliare anche io, ma dove non sarei stato attento? Volevo scrivere aforisia e ho scritto aforisia. Ciao.
Anti … ma di quale ignoranza parli, lo sai che non ti è concesso, aforisia è una semplice poesia che usa mettere un aforisma a cappello. Grazie. Ciao.
...In quale Vocabolario della Lingua Italiana hai trovato l'accezione "Aforisia" ?...ti prego di dirmelo perché sono curioso, anzi penso che siano curiosi in parecchi...
Romeo mi spiace deluderti e, con te, i parecchi altri, ma aforisia è un’eccezione, non la puoi trovare in un normale vocabolario …
...Caro Bowil da Wilobi vedo che non c'è nulla da fare...sei veramente bravo nel gestire il "nulla"...però in un'altra cosa sei veramente più bravo...nel prenderci per la pelle più fine...che, detto, in altro modo più diretto...sei veramente bravo a prenderci per il culo...; ad astra per aspera...
Avrei tanto voluto, caro Romeo, poiché i tuoi interventi istigano, ma mi sono limitato. Poi, comunque, mi spiegherai per conto di chi parli! In quanti siete? Se vedi il nulla nel mio testo, ti consiglio di rileggerlo, evitando di ergerti professore … entraci nel testo. Come ben sai, ma non vuoi vedere, “aforisia” è logica conseguenza dell’incontro tra un aforisma e una poesia (a me piace anche in inglese: Aphori(sm e po)etry). Del resto se scorri i miei testi potresti imbatterti in qualche Haikusia … vedi tu. Potrebbe anche arrampicarsi come qualsiasi altro neologismo … potrebbe, ma anche se non fosse … non muore nessuno. Ciao.
Carissimo Bowil da Wilobi, vedo che continui a parafrasare su questo tuo personalissimo concetto di “Aforisia” tirando in ballo anche gli inglesi (sigh!)...per quanto riguarda il nulla non c’entra proprio nulla il tuo testo che non mi sono mai permesso di denigrare...il nulla, ritorno a dire, è soltanto in riferimento a quella strana parola da te inventata e che, appunto, siccome non esiste è “nulla”… te lo richiedo: ma dove hai mai letto che “aforisia” è una logica conseguenza dell’ incontro tra un aforisma e una poesia?...ciao, carissimo, ...ad libitum...
Una buona dose di fantasia, non guasterebbe, senza esagerare, quella che basta. Non è che per farla transitare da niente a qualcosa, avrei dovuto chiedere il nullaosta? Un bel benestare neologico. Giusto perché non prenda piede un costruire casalingo di conseguenze logiche, create con suffissi, prefissi e infissi che non siano prestabiliti, stabili e fissi, con tanto di imposta di bollo …pagata.