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Pubblicata il 06/12/2022
Dentro di me si agita qualcosa che potrei chiamare ansia oppure delusione di me e del mondo esterno. Potrei anche chiamarla paura della morte o inadeguatezza. E' qualcosa di sfilacciato simile a un tessuto logoro ma vivo. A volte è sfociato in attacchi di panico, altre volte sembra di non sentirlo, so che c'è.

La notte mi fa fare sogni bizzarri, dove tutto si mischia come in una fabbrica di cioccolato, latte, cacao, nocciole e caramello. Mi stringe la gola il pensiero di non aver minimamente compreso il senso della mia stupida vita e tutte le cose circostanti a ridermi in faccia: beffato da tutto.

Come una cimice satura di colori scuri, non riesco a spogliarmi di un vestito d'insicurezze. Domani o fra un anno mi sveglierò più consapevole o cadrò sempre più in basso, dentro quel black hole senza fondo al quale nemmeno la luce riesce a sfuggire?
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NN per consolarti ma è una sensazione comune a molti. Come dici tu si chiamano insicurezze; che si vincono ragionandoci sopra. In questi casi o ne parli con persone che, come te, ne soffrono oppure ti rivolgi ad uno psicoterapeuta che ti aiuterà e ti mostrerà come sia possibile, nella vita, vedere le cose da un'altra prospettiva! Io, le vedo dall'alto... ;)

il 06/12/2022 alle 11:01

A volte, a sprazzi, riesco a vedere le cose da un'altra prospettiva ma per le sicurezze che vado cercando, non ci sarà nessun terapeuta in grado di darmele. Bisogna accettare di vivere senza sicurezze, come fanno tutti. Ciao Gabry, beato te che ci osservi dall'alto!

il 06/12/2022 alle 11:16

Mi permetto di consigliarti la lettura di Vasilij Grossman :"Vita e destino" o "Stalingrado" ; io ho cominciato dal secondo; ti immergi nell'umanità e sparisce l'ansia l'angoscia, il male di vivere ,che accompagna molti noi. Auguri Vin.

il 06/12/2022 alle 12:08

Le cose circostanti tendono a farti apparire. Se le ignori decidi di essere. Quando decidi di essere vuol dire che sei arrivato ad un grado di consapevolezza che ti permette di accogliere le incertezze senza traumi. La vita è un’esperienza sensoriale.

il 06/12/2022 alle 14:16

Pienamente d'accordo con i precedenti commenti, spt The Beat. Su su Vincent che è necessario stare bene e poi, come farei senza il maestrino! Con affetto.

il 06/12/2022 alle 14:26

Prima di tutto ringrazio Mitri per la bella segnalazione, libri che leggerò sicuramente. Poi mi piace il pensiero di Beat, bel pensiero. Infine saluto e ringrazio Dani: sto bene perché le incertezze le riverso sulla carta, anzi sul monitor.

il 06/12/2022 alle 14:43

Ognuno ti ha dato uno stupendo consiglio, amico Vincent, il mio lo conosci già! PH è un'opportunità e dovremmo cercare di isolarla dal resto di questo maledetto WEB! Tu sei un catalizzatore e devi convincerti del tuo ruolo, proprio seguendo la consapevolezza citata da Beat! Tvb

il 06/12/2022 alle 18:17

...Caro Vincent lascia perdere “Vita e destino” e “Stalingrado” e buttati sul “Barone rampante”...

il 06/12/2022 alle 19:14

Grazie Sir, il tuo commento mi carica di energia positiva. Ciao Rom, il "Barone rampante" è un romanzo molto famoso che ho letto molti anni fa, invece i due libri sovietici non li conoscevo.

il 06/12/2022 alle 19:33

Mi sarei preoccupata se tu avessi scritto il contrario, Vincent. Finché ad agitarsi è l'umana insicurezza, vuol dire che ogni tanto due domande ce le facciamo. C'è chi campa di certezze trovate rovistandosi le tasche.

il 06/12/2022 alle 19:44

Più che altro stamane riflettevo sull'ansia: una volta che arriva poi non va più via. Sta nascosta per mesi o anni e poi torna sotto svariate forme...e poi ho scritto queste poche righe sull'insicurezza. Ciao Genz e buona serata.

il 06/12/2022 alle 20:29

Perfetto!

il 06/12/2022 alle 20:56

Ciao Vincenzo, io penso che la tua ansia.... delusione..... paura della morte..... inadeguatezza..... siano semplicemente "perfette", il segno di un incessante lavoro che consciamente o inconsciamente stai portando avanti da tempo, magari da quando sei nato o da molto prima. Fatti "triturate" per bene, senza cercare scappatoie al dolore o anestetici prontamente forniti dal Sistema! Perché è quest'ultimo a essere malato, folle e viscidamente falso, in tutti i suoi aspetti (e non parlo solo di ciò che in questo periodo appare manifesto). E' la "normalità" il vero problema e il tuo sentire l'unica risposta sana e sensata, l'unica possibile "cura". Buona serata.

il 06/12/2022 alle 21:04

Ho suggerito due libri di un autore russo ,che non direi sovietico, perché l'umanità dei personaggi descritti descrivono molto bene i disagi di Vin., nonché nostri, che non si trovano nei grandi romanzi del novecento. Musil ,Mann, Proust descrivono un epoca ,una società non gli uomini con i loro dubbi i loro difetti. Neppure l'Ulisse di Joice mi sembra utile o accostabile a quanto hai descritto. Ciao.

il 06/12/2022 alle 21:14

Grazie mille Marco, apprezzo molto ciò che hai scritto. Ciao Mitri, infatti ho avuto un bel dubbio nello scrivere "russo" o "sovietico".

il 06/12/2022 alle 21:26

(mi dai una dritta? quando pubblichi discorsi... come fai a far venire le spaziature? io devo dividere i periodi con dei puntini; altrimenti viene tt un minestrone!) :(

il 07/12/2022 alle 14:08

L'unico escamotage che adotto è per le maiuscole, dopo il punto faccio due spazi. Per le spaziature non ho mai avuto problemi, forse il tuo, Gabry, è un problema di tastiera.

il 07/12/2022 alle 14:33

Ciao Nada e grazie. Il pessimismo da black hole per fortuna si alterna all'ottimismo e alle luci delle feste di Natale.

il 07/12/2022 alle 14:34