PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2022
Quanta sicurezza...
quella che ti strappa il cuore.

che ti ruba ogni illusione, sogno.

in cui ogni cosa possibile, diventa
impossibile.

quando finirò di essere rinchiusa
dentro il suo recinto ?

devo scontare veramente tanto
e la mia colpa essere veramente
immensa.

se io ancora vivo, in esso, chiusa
dentro.

dentro, dove tutto diventa possibile,
persino l'impossibile.

dove mi è concesso  di sognare,
di poter ricevere, di poter donare.

quando...?

sarò finalmente libera...

libera di amare.
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E' talmente semplice che ti semra complcato riuscirvi! Non sprecare il tuo tempo!

il 06/12/2022 alle 18:18

La Tua immediatezza per me è un insegnamento, che cerco, nel mio essere tortuosa, di imparare, apprendere. Grazie Sir, un abbraccio.

il 06/12/2022 alle 19:38

Sembra un grido d'aiuto , ritengo sia invece una profonda riflessione, un preludio che porterà alla tanto desiderata libertà, dove poter finalmente vivere facendo scelte che portano felicità.Un caro saluto.

il 06/12/2022 alle 22:16

Vero Ninetta è una profonda riflessione, un preludio. Come sempre sai e riesci a leggermi con profondità e delicatezza, grazie. Un abbraccio

il 06/12/2022 alle 22:27

Per me, la risposta a quel "quando?" la puoi dare solo tu e non c'è nessuna colpa da scontare. Nei "recinti" ci rimaniamo solo fino al momento in cui ci rendiamo conto, realmente, della loro presenza, "urtandoci" dolorosamente e ripetutamente contro. Ciao Lucy60.

il 06/12/2022 alle 22:55

È proprio da quell' "urtarci contro" , che cosí bene tu descrivi, che riparto. Quando? era riferito a quando saremo veramente tutti liberi di amare? Inteso anche in senso più spirituale. lo mi analizzo, mi utilizzo, mi uso, spesso nelle mie poesie o almeno ci provo, come un "gangio", un punto di partenza, non sono mai o difficilmente un punto di arrivo. Quando? saremo tutti veramente liberi Miraer...Un abbraccio

il 06/12/2022 alle 23:13

In effetti, ho ridotto la portata della tua domanda, non ricordando che anche io mi utilizzo spesso come un "gancio" nello scrivere. La risposta che mi viene da dare a caldo è la stessa, ma mi rendo conto che non siamo un "Noi", ma al massimo una somma di "io" più o meno volenterosi e disposti a rinunciare ai propri limiti. Come corpo collettivo, la nostra specie si comporta, si è comportata e si comporterà come un albero che fiorisce, in cui il primo fiore non è ne più bello ne migliore dell'ultimo. Anche in questo caso l'importante è "profumare". È una legge molto, ma molto più grande di noi che proprio attraverso i limiti, crea "possibilità" altrimenti "impossibili". Un abbraccio anche a te.

il 06/12/2022 alle 23:52

Mi hai fatto capire Miraer, che l'importante non è il "Quando? "... "l'importante è profumare" . Blissimo, grazie Miraer

il 07/12/2022 alle 00:23

Bellissimo

il 07/12/2022 alle 00:23