PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2022
E costruí il suo spazio-tempo,
tra gli infiniti spazi-tempi
inesplorati.

Riempiendolo di tutto ciò che è
bello, buono, di profondo.

E ne fece il suo  mondo, il suo
sogno, la sua culla, il suo aquilone.

Da cui partiva il filo, che la
legava alla Terra, fino a quando
il taglio di una falce...

non l'avrebbe resa libera di
andare.
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Questa è poesia! Bellissima poesia!

il 06/12/2022 alle 09:34

Grazie Alain :-)

il 06/12/2022 alle 13:48

In effetti, Alain ha ragione! Brava Lucy!

il 06/12/2022 alle 18:23

Grazie Sir :-)

il 06/12/2022 alle 19:39

Queste "bolle" di spazio/tempo, che poeticamente così bene tratteggi, non sono solo pura, seducente immaginazione e poesia. Sono tutt'attorno a noi, e sono le infinite "case" del Padre; minuscole, maestose, affollate e solitarie, scintillanti e tenebrose. Probabilmente anche quest'universo con le sue miriadi e miriadi di galassie, le sue dimensioni nascoste altro non è che una piccola bolla sulla cresta di un'onda. I nostri spiriti ne sono ad un tempo gli artefici e gli smemorati inquilini. Fortuna vuole che come un acquilone ne stringiamo tra le mani il filo. A rifletterci, questi pochi versi sembrano uno struggente "ricordo". Ciao Lucy60. Un abbraccio.

il 06/12/2022 alle 22:24

Fortuna vuole...vero Miraer. Grazie per la tua delicata analisi. Un caro saluto.

il 06/12/2022 alle 22:37