La voce va dove gli occhi non arrivano,
volgendo la lingua nello spazio del mondo.
la parola è sorella gemella del concetto
nel valutare sé stessa con sarcasmo.
scrivere poi è un po’ tradurre la parola
mentre la voce non usa parole, le ascolta.

quando si parla si replica quello che si sa,
mentre quando si ascolta, si acquisisce
sempre qualche cosa di nuovo.
saper parlare è straordinario,
saper tacere è buon senso,
saper ascoltare è unico.

la poesia parla silenziosa,
è un sussurro che può sovvertire.
la poesia parla di bellezza, tale
che gli occhi faticano a sostenerla.
la poesia parla d’amore, quell’amore
che il cuore stenta a racchiudere.
parla di dolore, quello che schiaccia
apparentemente fuori dai confini.

le parole e le immagini danno voce
a tutto ciò che attraversa l’animo umano
mettendo le ali al personale vissuto
e facendone un’esperienza universale.
scegliere di parlare per immagini
è semplificare e rendere immediato
il messaggio, che in seguito, grazie
alla simbologia arriva a più cuori possibili.

aprire i cuori alle immagini e alle parole
porta a raccontare di un cammino d’amore,
unico, intimo ed universale insieme.