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Pubblicata il 25/11/2022
Solo parole,
per lo più confuse con velate critiche
e gesti atti solo a crearsi un alibi
davanti a folle allibite dal crimine
perpetrato su donne rimaste sole
a combattere, proprio come me...
sì perché ci si sentiva sole
nonostante quella vicinanza
morale, che tanti promettevano
ma che poi dimenticavano
alla fine del giorno...
e io, mi muovevo lenta sulla cresta
di una via senza ritorno,
laddove la sofferenza
si manifestava ogni momento
che lo sguardo ravvisava in uno specchio...
pensavo fosse amore,
magari un amore malato
ma pur sempre amore,
invece sono state solo privazioni
e delusioni, se non quando
son arrivate anche le botte
e lividi da nascondere
a chi ora, si manifesta amico
ma prima si rifiutava di credere
alle mie parole...
adesso ch'è tutto finito
e io non ho più bisogno di nulla,
tutti si fatto foto con l’immagine di me
mentre io finalmente riposo
all’ombra di un cipresso,
ma non senza chiedermi .
...perché ?

© Saverio Chiti, 25 novembre 2022

_nel giorno “dedicato” alla violenza di genere, in particolar modo
su donne che hanno creduto a un amore risultato poi malato_
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