mi ero perso
nel sorriso
lucente di opale
incorniciato
nel tuo viso
splendente
di bellezza
sospeso nel vuoto
del tempo
evento fatale
nella respirazione
dell'attimo
dove bagliori
di verita' interiori
si affacciavano
per portarmi lontano
in dimensioni
che mi attraevano
con i loro giochi audaci
mi abbandonavo
alla frenesia
delle tue membra
in eterni infiniti
che volteggiavano
in arcobaleni di luce
che poi si spensero
in un buio abbandono
guardavo la luna
che arrossiva
nascondendosi
nelle nubi
di una notte
compiacente
che aspettava
quell'alba
alle porte di un sole
con riccioli d'oro
che ripeteva
parole d'amore
indicibili
con il suono
della tua voce