Dentro…
una sala d'attesa di un ospedale, io e un'altra signora
aspettavamo il nostro turno per essere chiamate.
Ad un certo punto arriva, trasportata da una barella,
una donna molto anziana, così gracile da sembrare
scomparire sotto quel lenzuolo bianco, che richiamava
il bianco dei capelli.
Accompagnata dalla quella che doveva essere sua
figlia, anch'essa già grande, adulta,che ad un certo
punto, andando avanti e indietro, inizia ad agitarsi.
Avvicinandosi ci chiede: "Potete, per favore, guardare
per un attimo mia madre? Vado a prendere un caffè e
torno subito".
rispondemmo insieme, con un sì del capo e lei
sgattoloiò velocemente via.
Nel frattempo la donna anziana inizia a lamentarsi,
prima piano, poi sempre un po' più forte, anche se con
un'esile filo di voce, pronunciando continuamente un
nome.
La signora vicino a me se ne stava tranquilla.
io invece preoccupata, le dissi: "Vado ad informare
sua figlia, la sta chiamando, vado a cercarla".
Ma la signora con uno sguardo dolce, come
mi fermasse, mi rispose: " È inutile che vada a
cercarla, non è sua figlia che sta chiamando...
sta chiamando la sua mamma ".
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