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Pubblicata il 16/04/2003
Parlami Ateo
dimmi ti prego
della tua vita
se da mio bacio
Nulla t'attende ?
Quale dolore
dall'incolore
non percepire
eterna luce ?
Semplice, Morte
vivo d'amore
d'oggi lucente
Non ho valigie
da preparare
Non ho certezze
da venerare
Non ho fantasmi
da costruire
Ho solo sangue
da trangugiare
Ho le mie notti
albe e tramonti
Ho mille Morti
da assaporare
Bene mio Ateo
ma non temere
alfine luce
dovrà cadere
quando spiragli
avrai negati
allor fierezza
gioia accorata
vorrò vedere
ancor gridata
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Si, sono ateo, Occam. Ti devo dire che conosco molto credenti che vivono la loro fede con convinzione e coerenza e vorrei capire cosa intendi per qualunquismo quando l'associ all'ateismo. E poi: quale la realtà sotto gli occhi di tutti che atei e credenti non colgono ?
bye bye :-)
Andrea

il 16/04/2003 alle 14:39

No, non l'ho letto. E' certo che l'ateo rischia anch'esso di venerare il Dio del Nulla, quando afferma che con estrema certezza dopo la morte non vi sia più niente. Come nell'haiku che ho pubblicato, io amo parlare di probabilità...
Grazie, Ernesto.
Un caro saluto.
Andrea

il 16/04/2003 alle 19:23

come ateo hai impersonato il problema dell'eterna equazione ... siamo tutti atei o siamo credenti? credo che nessuno ancora in realtà davvero lo sappia pace hai convinti un bacione MG

il 17/04/2003 alle 02:27

Gia...fortunatamente anche i credenti spesso sono assaliti dal dubbio, anche se lo scacciano con ogni forza.
Grazie, ancora MG
Un bacione
Andrea.

il 17/04/2003 alle 08:40