PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2022
un po’ di anni fa, da ottobre a dicembre
tra le foglie dei tigli di corso Garibaldi,
aleggiava il profumo delle caldarroste di zi’ Giuvann.
erano speciali, non mancava un sabato pomeriggio
che la nostra passeggiata terminasse
sgranocchiando quelle fantastiche castagne.
aveva un furgoncino attrezzato con un bidone
pieno di brace sul quale era adagiato
un padellone bucato nel quale cuoceva le castagne.
le girava una per una e quando erano
cotte al punto giusto le raccoglieva di lato
coprendole con un panno per tenerle al caldo.
non usava la bilancia né le contava, ma barattoli
di varie misure e su ognuno di essi c’era un prezzo.
dopo che il cliente ne aveva scelto uno
lo riempiva versando poi il contenuto
in un cono di carta realizzato al momento,
ma prima di chiuderlo aggiungeva sempre
altre tre o quattro castagne scelte tra quelle
che erano ancora sulla brace.
mentre faceva quest’operazione
intavolava sempre qualche piacevole
conversazione sull’attualità con mio marito,
questa piacevole abitudine per noi era
diventata inconsapevolmente quasi un rito.
all’arrivo di ogni autunno, immancabilmente
i miei sensi sprigionano il sapore ed il profumo
di quelle castagne come un amarcord Felliniano.
mi piace immaginare che nella stanza accanto
mio marito e zi’ Giuvannn si facciano compagnia,
magari avendo tra le mani una castagna bollente.

p.S Quest'uomo è tutt'ora ricordato da moltissimi sammaritani( S. Maria Capua Vetere ce )
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Mi hai regalato una grande emozione, amica Santa! Una storia migliore della ingloriosa Storia che abbiamo studiato. Un abbraccio sincero. Bravissima.

il 11/11/2022 alle 08:57

Grazie caro Maurizio, sempre gentile ed affettuoso. Buona giornata

il 11/11/2022 alle 10:19

I profumi e i sapori legati a tempi e persone che non sono più. E la speranza che si siano in qualche modo ritrovati. Piaciuta molto

il 11/11/2022 alle 11:36

Grazie Poeios, molto gentile ed è bella la tua interpretazione. Ciao

il 11/11/2022 alle 14:04

Io ti assicuro che vanno ancora in perfetto accordo e da ottobre sino a gennaio ha chiamato il tuo compagno per darle una mano a lui lascia le castagne migliori, e nel frattempo parlano meravigliosamente sempre di te la loro creatura preferita con affetto Tonino

il 11/11/2022 alle 15:57

Grazie Tonino sei fantastico. Buona serata.

il 11/11/2022 alle 20:45

Che dolcezza nel tuo ricordo, Santa! E come magistralmente riescia a far della tua esperienza indelebile un momento di "calore" amicale per tutti noi che ti leggiamo! A Roma è pieno , il centro storico, di castagnari. E, stranissimo, in tutte le stagioni. Ma il tuo personalissimo saggio e simpaticissimo zì Giuvann è unico, e sempre lo sarà, accanto alla figura del tuo uomo che l'ha reso ancora più speciale e per sempre. Un racconto poetico delicato e dalla straordinaria atmosfera da ascoltare sorridendo accanto al fuoco . Grazie e buona splendida serata!

il 12/11/2022 alle 18:42

Bruno , per un commento così non basterebbero cento grazie. Un abbraccio. Ciaoooo!

il 12/11/2022 alle 23:08

Caldi e profumati ricordi che vengono trasmessi al lettore Brava,in quel di Roma codesti castagnari sono solo banglladini ben sfruttati daltronde i tempi cambiano teniamoci stretti i ricordi seppur bisfrattati.Un Saluto

il 14/11/2022 alle 12:01

Gli rendi poeticamente onore. Ciao Cassiopea

il 16/11/2022 alle 18:35