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Pubblicata il 10/11/2022
sorsi…di lui, di lei...di una storia immaginaria che..
in prosa poetica paratattica.

" Non era mai stanco, allora. Sembrava il meccanismo di un orologio
che imponeva il tempo. E lo imponeva fiero. Dal ritmo sempre uguale.
Di lancette mosse. In senso orario. Quando si fermó, si ruppe. E cadde,
cadendo insieme a lui le ore. Non venne quel perdono e si scoprí solo
numero di un gioco. Quando la incontró non era solo. Di solitudine
compagno. Qual è l'unità di misura della solitudine? Esiste un uomo che
non è solo?
Quale misura vi si oppone alla solitudine di un uomo? Quando è
comunque solo. In senso antiorario andando. La vide nei suoi sogni.
Tessere gentile. Ribelle. E si innamorò di quel femminile assente.
Colpevole di aver tradito, senza mai essere stata infedele. Con una
forza, che la sua, gli sembrava quella di un debole malato. Dentro lenti
d'ingrandimento, visi. Di giudici incalliti. Di peccato anche lui cocente.
Simile ad un di lei impassibile. Perché non era felice? Di quel dovuto
esserlo morente. Avrebbe voluto essere superiore ad un dio? Creando
un mondo per se diverso. Che quello già maturo gli sembrava acerbo?
Forse non le bastava? Cos'altro ancora per renderti felice? Domande
su domande. Senza fine. Ma la felicità esiste? Che di foce arida fonte.
Non sentiva. Così da sembrare una uguale all'altra sempre. Senza
dissetarsi. In un'arsura. Non aveva mai pensato di osare tanto e osò.
Come fosse il primo giorno. Amandola. Superstite di se stesso ora
poteva andare. E la portò con sé. Chiedendosi soltanto come si
sarebbero sentiti quelli di domani. E come sarebbero stati. In un futuro
dove la fantasia era già passato. Di domani tassa. Il povero presente
non pagava. E quello di ieri gli aveva già chiuso le porte. Si voltò verso
di lei. Così dando volto alla solitudine in un'immagine d'amore. Che
nessuno più a lei dava. Come se fosse da troppo tempo morta. Proprio
per questo totalmente sua. Provò il piacere di come a volte è dolce.
Di se stesso dare. E scoprirlo amaro è un dopo. Che forse può non venire.
E si lasciò pensare dal pensiero. Amare dall'amore. Non cercato.
Immeritato. Pieno. "
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Disamine oggettivamente sensate e pregne di significati convergenti e derivanti! Brava

il 10/11/2022 alle 23:25

Grazie, per il Tuo prezioso contributo, un caro saluto Sir.

il 10/11/2022 alle 23:55