PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2022
Stasera solo ombre, non
parlategli di luce.
Non desidera conforto, non
vuole assoluzione.
Stasera ci sono solo fulmini,
lampi, tuoni...

come se non avesse mai
conosciuto il sereno.
Come se dentro di sé avesse
una tempesta, che gli si rivolge
improvvisamente contro...

non c'è riparo che lo possa
proteggere, né casa che lo possa
accogliere.
È pura rabbia,  ribellione, contro
se stesso, contro la vita, contro
il mondo, tutto...

mentre tiene tra le braccia
il suo cadente, freddo corpo.
Che stringe, di cui ne urla
disperatamente il nome.
Poi, quasi in una pazzia a
ritroso , la lascia piano piano
scivolare delicatamente
dalle sue mani...

la copre come potesse ancora
avere freddo e in un dolore che
si trasforma in lacrime,
singhiozzo, si china e la bacia
sulle labbra, sulla fronte,
ripetutamente...

si lascia, privo di ogni forza, di
ogni singolo volere, lentamente
distaccare.
In un vivo inanimato, che vede
ma non guarda, che sente ma
non ascolta e si accascia...

qualcuno lo solleva,  lo allontana.
Esce da sé, piove e si abbandona
a quella pioggia.
Che lo bagna, come fosse  lo
sgorgare dalle profondità del
cielo ,del loro amore...

del loro pianto insieme.
  • Attualmente 3.66667/5 meriti.
3,7/5 meriti (3 voti)

Struggente sino alla fine! Coinvolgentemente straordinaria!

il 09/11/2022 alle 21:19

Si, struggente sino alla fine, come a volte la vita. Grazie, ciao Sir.

il 10/11/2022 alle 01:45