Più ci rifletto, come ho già probabilmente fatto, più giungo alla stessa conclusione.
Quale crudele dio e quale crudele amore può regalare insieme alla vita, anche fosse la più bella, morte?
Quale peccato, ammesso che ci si creda, teoria, dono, potrebbe giustificare tanto?
Posso credere in altre cose, ad una legge di natura probabilmente, forse,
ma se così fosse, da dove deriverebbe della morte, la coscienza?
Possibile che la soluzione sia non credere in niente?
Non porsi il problema, non essendoci soluzioni certe, del perché
della morte, dell'averne coscienza?
Più mi convinco e più credo che nessun dio o grande amore possa
regalare, donare, insieme alla vita, morte.
Neppure a quello assoluto di mia madre, di mio padre, che pur nel
ricambiarli, non sono stata, non sono e non sarò mai, allo stesso modo,
grata.
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