Nella ricerca di me stesso
mi vesto con ali di vento,
scoraggiato avanzo ma non demordo
lungo sentieri cosparsi di sospetto
di speranza nel clamore di passi lesti
tra fango pietrisco e pruni.
Inciampo nei dubbi, nel dolore
di parole taglienti come lame di rasoio,
con la consapevolezza di essere
piccola vela bianca in mezzo ad onde di fortunale,
disorientato e sballottato da pregiudizi
che cospargono l' azzurro del cielo
da piombo che ingrigisce gli sguardi,
da porte che si chiudono al mio bussare
nell' indifferenza, tra inganni e dileggi,
speculazione che lede la dignità
e affonda il pensiero nella rabbia.
Scoraggiato avanzo ma non demordo
sotterrando colpe che non mi appartengono
nel tempo che scorre tra i ricordi tristi e felici,
da quello che poteva essere e non è stato.
Da quello che può essere nell' ostinazione
della ricerca di un raggio di sole
che riscaldi il cuore e lo spirito
e porti attimi di serenità, finalmente,
insieme ad un porto sicuro che accolga
la mia insicurezza e premi il mio ardire.