PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/04/2003
Dissuasore mobile
colpisci i miei occhi stanchi
spalanchi la porta
al mio desiderio di conoscenza
che mai sarai?
Il tuo grigio cilindro
lentamente si muove
sparando rossi
fasci di luce.
Come un macigno
stai lì impavido
sull'inquieto asfalto
ormai lastricato.
Come una massaia
con i pugni ai fianchi
ostenti il tuo Alt.
Di qui non si passa,
così me lo dici.
E' vero
siamo oltre il duemila,
ma,
un vigile
magari con il sorriso
avrebbe fatta scendere
più quieta
la sera.


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