PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/10/2022
In Repubblica di oggi (31.10.2022) c’è la notizia che l’ “innocentina” Amanda è in Italia, di nuovo, e si è incontrata a Gubbio con l’amico (ex) Sollecito...c’è anche una fotografia che li ritrae sorridenti et serafici...si vede che San Francesco ha dato loro la sua santa benedizione...per l’ occasione ripubblico un mio vecchio Canto Millenario per coloro che non l’avessero ancora scoperto né, ovviamente, letto...all’ epoca della pubblicazione l’ “innocentina” si trovava in Italia perché era stata chiamata per partecipare al Festival della Giustizia che si teneva a Modena in quei giorni...un caro saluto a tutti e... ai posteri…

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E’ una tranquilla sera di Novembre del duemilasette
alcuni saranno a casa a guardare i programmi tv
altri andranno al Cinema a vedere La ragazza del lago
certamente alcuni ragazzi si recheranno in pizzeria

ma non dappertutto si respira un’aria tranquilla
in una casa in quel di Perugia dove vivevano
degli studenti che frequentavano l’ Università
l’ aria stava per diventare oltremodo pesante

probabilmente in quella casa l’ andirivieni di amici
era una costante essendo giovani e pieni di vita
ma quella sera per ottemperare al Libro del Destino
si ritrovarono ad essere in quattro e un po’ annoiati

poiché ogni storia ha un suo inizio certamente
uno dei quattro ebbe la banalissima idea
di fumare un po’ d’erba invitando ovviamente
anche gli altri a condividere con lui la bella serata

si sa come vanno ‘ste cose e dopo un po’ di tirate
cominciano a cadere i rispettosi comportamenti
che normalmente si dovrebbero tenere fra maschi
e femmine e l’ eccitazione si insinua prepotente

d’altro canto niente di male ad incontri ravvicinati
quando i sensi scivolano lesti sui sentieri del piacere
l’ importante anche se fumati è mantenere possibilmente
un certo controllo per non travalicare il ponte dell’eccesso

ma le cose non sono andate così e quel ponte viene così
sorpassato e uno dei presenti si accorge che fra di loro
manca una ragazza sicuramente assente fin dall’inizio
del festino e risoluto ed intontito si mette alla sua ricerca

la ragazza era presente in quella casa ma probabilmente
non essendo in vena di partecipare a quella serata fumante
perché in preda ad un’emicrania o forse era in quei giorni
stava tranquillamente distesa nel letto in un’altra stanza

ai richiami rispose di lasciarla in pace perché non se la
sentiva appunto per un malessere e si apprestò quindi
a rimanere tranquilla a letto sperando di non venire più
disturbata ma il Destino stava per scrivere una brutta pagina

la ragazza non venne lasciata in pace anzi la blandirono
e cercarono di trascinarla fuori dal letto mentre lei giustamente
incazzata li mandava affanculo e cercava disperatamente
di districarsi da tutte quelle mani che la solleticavano

la tragedia stava ormai per compiersi e infatti nella mano
di uno di quei cervelli annebbiati dal fumo comparve
un coltello e quella mano incominciò a calare fendenti
su quel povero corpo e la ragazza esalò così l’ultimo respiro

questa incredibile ed allucinante storia ha avuto il suo epilogo
nelle aule giudiziarie ma ancora oggi nessuno sa esattamente
ciò che avvenne in quella casa nel mese di Novembre
del duemilasette anche se il giudice ha battuto il martello

resta il fatto che in questi giorni un’attrice del dramma
certa Amanda americana di Seattle liberata dalle accuse
è ritornata in Italia per partecipare al Festival della Giustizia
che si tiene a Modena probabilmente finanziata per la presenza

dall’ alto dei Cieli la povera Merediht la ragazza inglese
assassinata sta assistendo allo spettacolo della Vita che
si svolge sul palcoscenico di questo povero Mondo
e i suoi dolci occhi ci illuminano il sentiero della Conoscenza...
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Descrizione dei fatti: eccellenti! Bravissimo, Rom! Saluti cari!

il 01/11/2022 alle 12:23

Un palcoscenico il cui sipario, non si vorrebbe mai che si aprisse, eppure si apre, provocando nelle persone sensibili e attente, non applausi, ma indignazione. Io mi unisco al Tuo non applauso. Condivido e sento, si percepisce in ogni Tua parola il Tuo dispiacere per l'uccisione di una ragazza indifesa da parte di un crudele branco. Non oso neppure immaginare cosa abbia provato quella giovane ragazza, nell'essere circondata... al primo colpo di pugnale...alla coscienza della sua morte, che Tu hai espresso così poeticamente bene. Ciao Cantorom

il 01/11/2022 alle 13:33