umile preclaro. Pteridophora in volo. Offeso. Di vita neo. Pusillo.
in quella condizione. Di "relata refero". Custodito. Si presentava.
basso alla sua altezza. Mendicante fiero. Gli pesava. Senza
racconsolare. Il suo potere. Che geroglifici confusi. Nella sua
dimora caverna. Lo conduceva. Grotta scalfiva. Di velocità ferma.
il segno. Chiedendo solo di non bastarsi. Non bastava. Quando si
chiuse lì dentro. Aveva avuto cento vite. Caleidoscopio umano.
amando ad ogni passo. Per poi rimuoverlo come fosse un sasso.
dentro gallerie muto. Come gli strappassero il cuore. Mura di
roccia graffiata. Che suda. Si appoggia. Nel suo più durevole stare.
poggiandovi sopra le spalle. Era il tempo di dire. Di fondo parlare.
sentire. Volere. Di ancora incagliata nel mare riflesso di un letto.
spezzata lasciava andar via la sua nave. Di bocche orizzonte. Presa.
affondata. Incappucciati. Pieni di giorno. Cari. Sorridenti.
certi. Di parentela che non accettava il dubbio. Di fronte il suo non
volere. Incolleriti. Incorniciando dentro cornici. In ogni vittoria.
come dopo un lampo aspettando il tuono. Persi. Andato lontano
ritornò. E non fidandosi dell'assoluzione di nessuno. Si assolveva
da solo. E come un fabbro si ferrava. Tra l'incudine e il martello.
reo di sconfitta. Il suo spirito e la sua anima infuocata. Di che?
un vento cenere si posò sulla sua pelle. Di cerchi mulinello. Le sue
braccia alzando. Cercando aiuto. Non trovò nessuno. Così il suo
potere e la sua impotenza furono un tutt'uno. Eppure ci fu un tempo
in cui si era sentito forte. Sano. Felice di essere un uomo.
riempiendosi di orgoglio. Compreso. Di natura intriso. Fuoco.
si ingoió come uno sbadiglio lento. Spento. Dentro la sua gola.
che a malapena riusciva ad ingoiare tutto. Schiavo anche lui di
quell'essere catena. Avvinto.