Sei come la marea,
che agisce sotto
l'azione combinata
di due forze,
della luna e del sole,
del buio e della luce,
su di me,
che io sia spiaggia
che ti accoglie,
che si apre come
braccia, oppure roccia,
che diventa insenatura,
che ti stringe, ti protegge,
su cui a volte avanza
su cui a volte si ritrae,
che a volte sembra
amarmi e altre volte
sembra invece
odiarmi...
trasformando il mare
che ci unisce, nel
movimento, nelle acque
del tuo trasfert...
movimento che se
riesco a seguire
si trasforma nel mio
canto, se non riesco
invece a seguire,
ad accettare, si
trasforma nel mio
pianto.
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