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Pubblicata il 26/10/2022
Ci sono persone...
che impoveriscono tutto ciò che sei,
che fai, così che di sé stessi,
per gli altri, possano essere elemosina.
Persone...
che  ti condannano, che si santificano
da sole, così che di sé, per gli altri,
possano credersi miracoli.
Persone...
che ti considerano un inferno,
così che di sé, per gli altri, possano
rappresentare il paradiso.
Persone...
che ogni tua parola è sbagliata o nulla
o poteva essere diversa o neppure detta,
così che di sé, per gli altri,
possano essere letti come fossero
vangeli, Bibbia.
Persone...
che si sentono vicine a tutto ciò che
è divino.
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Beh, di semidei e di possessori della Verità ne sono pieni i libri delle storie umane così come i viali di un cimitero.

il 27/10/2022 alle 00:01

Basterebbe ignorare coloro che provocano poca autostima, cara Lù! Bravissima

il 27/10/2022 alle 00:33

Vero Azar Rudif, diciamo che è una quantità che si sta sempre più specializzando, sempre più subdola, nascosta. Che il fatto di assumere valori quantitativamente elevati non li rende qualitivamente meno pericolosi, per se stessi e per gli altri. Ciao

il 27/10/2022 alle 04:04

Altrettanto vero Sir, basterebbe...ma l'età della capacità di essere selettivi, non è con noi fin dalla nascita, è un processo ed è in questo processo che il più delle volte si innescano, una capacità selettiva che a volte può giungere troppo tardi o dentro cui non sempre è dato poter scegliere. Ciao Sir

il 27/10/2022 alle 04:23

Condivido il pensiero di Sir Mprris e non mi lascio coinvolgere da commenti e giudizi negativi di coloro che esaltano solo il loro dire...sono contenta di quello che sono, conosco i miei limiti e ho gran rispetto per coloro che non mortificano la mia ignoranza ( assai grande ) ...il tuo scritto è veritiero ma per costoro non mi faro'mai venire il mal di pancia....basta ignorarli!

il 27/10/2022 alle 10:19

Grazie Gabriela, sono sinceramente contenta per Te, come è giusto che sia. Ma consentimi alcune mie considerazioni. Ciò che non esiste per noi non vuol dire che possa purtroppo non esistere per gli altri. Non rinchiudo mai, o almeno ci provo, il mio sentire, il mio pensiero a solo quello che sono, che provo o che vivo io. Non ci riesco proprio, sapendo di poter sbagliare e di questo mi scuso. Né giudico indirettamente persone come deboli, che quasi si meritano quello che vivono, che hanno, perché non sono forti come me o come noi. Quanti giovani si perdono dietro il culto, ad esempio, di falsi personaggi, di vere e proprie sette. Un caro saluto

il 27/10/2022 alle 11:41