PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/10/2022
Conservo ancora una vecchia foto di quando andavo alla quinta elementare, correva l'anno 1978. Tutti col grembiulino e il fiocco. Maschietti e femminucce con le scarpe vecchie, erano tempi diversi, il boom economico non era ancora scoppiato e di poveri ce n'erano tanti.

Penso che oggi la povertà abbia un colore diverso, molti non vogliono lavorare, la criminalità impera, i giovani smanettano. Di scarpe vecchie e logore se ne vedono poche.

Cosa direi a quei bambini nella foto del 1978? Direi che il tempo gli regalerà molte cose, oggetti, scarpe nuove, un'istruzione digitale, e anche rimpianti. Molti sogni saranno esauditi e molti viaggi avranno per destinazioni mete esotiche. Avranno figli viziati, depressi, studiosi, insicuri, sfiduciati, e nipotini piccoli come bambolotti.

Ci saranno fiumi di automobili, con dentro guidatori e passeggeri tronfi e arroganti, intenti a smanettare su aggeggi sofisticati in grado di rispondere a tono, persone sole che si racconteranno ad altre persone sole, prima di capire di aver sbagliato direzione.
  • Attualmente 3.57143/5 meriti.
3,6/5 meriti (7 voti)

Una volta Vin la poverta' era una maestra di vita con annessi e connessi ,che ci portava alla realizzazioni di sogni,anche i sogni erano piu' semplici ora utto sembra che altri preconfezionano le nostre vite e i nostri sogni.Un Saluto

il 19/10/2022 alle 14:44

La prima cosa che ho notato della mia foto sono state le scarpe...però erano bei tempi, senza aggeggi infernali e con le figurine. Grazie per i vostri bei commenti, Giancarlo e Daniela.

il 19/10/2022 alle 18:09

Vivere quegli anni, caro Vincent, è stato il più grande avvenimento che potesse capitare ad un essere umano: IRRIPETIBILE! Testo sincero e riflessivo che fa da portale ad un mondo che esiste solo nella nostra fortunata memoria! Bravissimo.

il 19/10/2022 alle 20:22

Grazie Sir, riflettevo su come siamo cambiati e sui tempi moderni che sono diventati più oppressivi e condizionanti.

il 19/10/2022 alle 21:17

Si stava meglio quando si stava peggio? Il professor Galimberti, che personalmente apprezzo molto, sostiene che cinquant’anni fa i giovani avevano il futuro davanti che li attendeva. Quasi già apparecchiato. Ora i giovani vivono depressi e allo sbando da un futuro che sembra non offrire nulla.

il 20/10/2022 alle 18:59

Oggi il futuro è meno apparecchiato, si respira insicurezza, comunque dipende anche dai contesti. Ciao Mark.

il 20/10/2022 alle 20:49

Bel testo. Siete già abbastanza soli... tt col naso su quei cazzo di cell... Ognuno è solo nel mondo :( - figuriamoci nel tempo che verrà!

il 21/10/2022 alle 13:49

Grazie mister Gabry...noi umani siamo tutti soli ma comunichiamo con tutti, ti sembra poco?

il 21/10/2022 alle 19:04