La mia anima si rifugia a volte,
dentro una caverna, nascosta
dietro l'altezza dell'acqua che
precipita in cascata, da cui
posso vederne la bellezza.

Cascata attraversata dal sole:
in una miriade di tonalità e di
colori o dalla pioggia:
nei più diversi suoni, in un
creptio leggero, in rumore
che si fa battente. 

Cascata circondata da una folta
vegetazione di felci, muschi, fiori,
che insieme ad altre creature, in
diversi modi, vivono, respirano.

Cascata che dall'iniziale suo
precipitare  si trasforma in
violento  cròscio, poi  in nuvole
ribelli  che sembrano  essere
precipitate giù dal cielo, fino al
gorgogliare intenso e continuo
del corso d'acqua che ritorna,
insieme a me, quietamente,
fiume.