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Pubblicata il 04/10/2022
19 Luglio

schianto nella testa rimane
umile passione
per la sociale forza tribale,
strazio di vite
perdite acuite dal sole nei palazzi
che traspare
servi dei servi defecarono qui
allungando l'ombra
chiudendo il cielo di occhi normali.
simile alla morte è il dolore
freddo e inatteso
che coglie la spina dorsale
di un paese
di un animo che stremato dispera.
esplodere di parole
fremere di nervi
che rimane?
abbattere lo stato
ridurlo a poltiglia
uccidere il cuore
per rimpiazzare potere all'onore
terrore all'amore,
deserto di fede
dorsale di paura
ultimo gemito del ricordare
neppure al popolo
non al sangue giuda
occhi rapaci e mani possenti
lunga la traccia del disonore
che porta al massacro dell’ultimo uomo.
soli a noi stessi
categoria umana siciliano
di nome ma non di fatto
che il fatto di altrove mi parla e codifica.

catania, 19 luglio 2022
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