PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/09/2022
l’abbraccio è così lontano
che nemmeno la nebbia lo rende così denso.

ho camminato per le vie del mio disperso prato,
leggendo e ispirandomi alla luce,
eppure non calava la pace
nel tortuoso vincolo della memoria.

chi sei che vivi nei miei sonni
e sussurri ricordi che non tornano.

sai? Non ti dissi che eri intorno a me un giardino
la presenza rendeva il mio essere leggero
adesso sei tu una grande pietra che tace.

nessuno ha saputo parlare di quanta assenza recavi
io che non ero l’essenziale ho cancellato la tua vita.

eri la soglia della saggezza,
una frase definitiva
in una pagina immacolata.

restituiscimi una sola parola che racchiuda il tutto
lasciami un momento da sola
per via degli abbracci degli occhi
che hanno riempito tutta l’ esistenza.

sei uno scoglio
dove non mi è permesso appoggiare la fronte,
un solo alito nel passo della mia risonanza.
  • Attualmente 3.25/5 meriti.
3,3/5 meriti (4 voti)

Molto bella ed intensa. Ciao Terranera

il 27/09/2022 alle 09:46