A Te Poeta Giorgio Rota,
alla Tua cosí unica e splendida Poesia,
al Tuo modo di sentire, essere,
alla Tua Sposa...
ricordo quando ci leggevi le Tue Poesie...
quando nel descrivermi un quadro,
o mi parlavi d'altro,
pur essendo uomo di grande Cultura,
alla fine concludevi con:
"Come lei ben sa", senza farmi domande,
per non mettermi in difficoltà...
quando nel salutarmi mi donavi il Tuo:
"Ad maiora"...
quando mi sentivo invitata al Loro ascolto,
alla lettura, ne ricordo le emozioni, il rispetto,
dopo essere stata accolta, ascoltata, letta
con altrettanta cura...
quando venivo a trovarvi,
proveniente dal mio mondo,
con l'eco ancora nelle orecchie di
tante parole distruttive,
per entrare nel Vostro...
dove l'Arte ne era il centro,
dove una Sposa poteva diventare Musa
e una casa poteva divenire Tempio.