Tu, io, siamo entrambi.
eppure tu sei, l'io no.
sono un velo volto al sapere.
volto della conoscenza delle ere.
avrai sentito parlare della mia biblioteca.
chissà a quale cerimonia, a quale ballo perieco!?
secco non ti viene in mente, non mento, eppure, è come se trovassi fastidio, vero?
fai bene, perché non sono ne vero, ne falso, ne vivo, ne morto!
sono un pensiero portato al collo, ma sepolto.
i miei discepoli desiderano leggersi il proprio libro. Io desidero quello che non si desidera, voglio quello che non si vuole. Voglio l'io per me.
chi me lo porterà avrà il libro della sua vita per sé. Aspre le parole del destino come premio. Fastidio che non finisce. Tormento a tutto andare. Buono questo contesto, commestibile, da mangiare. Come la tua anima, il tuo libro, il tuo destino.
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (4 voti)