Dell'odore delle tue mura
indelebile il ricordo resta
volentieri avrei spaccato quelle pietre
per fuggire di notte come un cervo nei boschi
di te porto sulla schiena i segni
e ti guardo dal bastone che mi sorregge
sempre lì, maestosa, dopo anni di nuovo insieme
mia casa, mia vita, mia prigione
verso sull'arida terra una lacrima
ti saluto un'ultima volta con tutto il cuore
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