PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/09/2022
sei
vivo nell’ assoluta
oscurità, niente so
del mio domani,
per questo percorro
i viali della vita mia
senza alcuna previsione
di ciò che sarà il mio domani,
e ne sono felice...

cinque
tempo è passato
dall’ ultima euforia
qualcosa non va in me,
seppure il passo sia spedito
verso quell’ orizzonte
che ho di fronte...

quattro
inizio a perdere quel transito
che fin qui credevo giusto,
a volte dubito del domani
e ogni cosa è un peso
che sempre più
rallenta il mio andare,
urge indagare sull' accaduto...

tre
nefasto è il risultato,
mai avrei creduto
che tutto potesse
accadere a me
nel lasso di un tempo
così breve,
tanto da apparire
incoerente alla vita mia...

due
lottare, a che serve
il fato ha già scritto
la parola fine,
tutto diventa buio
innanzi a me,
solo son rimasto
all’ ombra di me stesso...

uno
ecco, arrivato è
il mio momento,
la malattia non dà scampo
alla voglia mia di vivere
in quell' attimo
che credevo infinito,
ho bruciato ora
tutti i miei scritti,
nulla dovrà rimanere di me...

zero
eppure c'è ancora
chi si batte, affinché
io abbia una speranza,
molti indossano un camice
di diverso colore
come ha solo l’ amore per la vita,
altri lunghe e logore tonache scure
con crocifissi di legno al collo,
altri ancora solo l’ inossidabile
amore che manifestano
ogni giorno, a chi perso ha
qualunque speranza...

ancora un po'
ed ecco che tutto
diventa effimero,
il passo leggero nella sabbia
sulla riva di quel mare ch'è vita,
il soffio sottile del vento
che arriva sul terrazzo
come fosse embrione
di quell’ amore che nasce e va,
il bacio del sole sulla pelle
come una lieve carezza
così calda da infiammare il cuore,
il frugale tocco autunnale
che dona quella pace interiore
alla passionale ricerca dentro noi
di quell’ anfratto ch'è vita...

di nuovo ancora un po'
per credere in noi
nonostante le incertezze
e gli inciampi che la vita
ci propone ogni volta,
ancora un po' e tutto diviene
esistenza da vivere,
malgrado l'indefinito
scorrere del tempo
a cui nessuno sa e può
dare un termine...

© Saverio Chiti, 2 settembre 2022

“è giusto arrendersi al fato?
a quel destino che a volte si mette
di _traverso_ alla nostra vita?
oppure è nel combattere per essa
_che mai, è solo nostra vita_
che ci ritroviamo umili _eroi_
in un’esistenza, che spesso ci dona
quella linfa, che è l’essenza pura
del vivere in pace il quotidiano passo
verso il continuo divenire
in compagnia di chi ci ha scelto
con cui vivere la propria”
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Un conto alla rovescia fatto di strofe di pochi versi e quando si arriva allo Zero i versi e le strofe sembrano non avere fine così come è la nostra esistenza: senza fine. Il fato è solo una linea immaginaria che non sempre corrisponde alla realtà o alla nostra volontà. Resta sempre qualcosa di indefinito per cui è inutile opporgli resistenza, meglio andare per la nostra strada che non ha mai fine, cambiano solo i paesaggi. Complimenti!

il 04/09/2022 alle 23:21

mille grazie!

il 04/09/2022 alle 23:34