PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/04/2003
Come ogni sera
Al sorgere di Vespro
Da solo e in silenzio
Vado a calcare un freddo cuscino
E parto
Con la mia fantasia pre onirica.
Esco dal mio corpo
E vado via in cerca di te
Di me
Di noi
In altri tempi
Su altri lidi.

Nella nostra Elam sacra
Vicino a Ur
Tra i berberi
Tra tende coperte di sabbia
Profumate di incenso e di noi
Su cammelli stanchi
Tra note di tamburi
Fatti per danze notturne
Evocanti divinità in ansia di averci!
Colloquio di te
Carezzo un cane
Brindo con un amico
Spazio per l’universo
Mi sento libero come non mai.
Il mio corpo
Impronta di Saturno
Immobile giace
In un letto troppo grande e ordinato.
Viaggio
Volo
Navigo
Seduto su un magico tappeto
Munito d’un narghilè alla frutta
Mi nutro di fumo e di te.
Creme inebrianti dal tuo corpo attingo
Mi spalmo brandelli di felicità.
Annuso compiaciuto dita magiche
Gocciolanti ambrosia e vita!
A un tratto
L’ostacolo più duro
Mi riporta dentro quel corpo
Che non mi apparteneva
Quasi
Più.
L’idea del violento e voluto distacco
Da questa sobria e inutile vita
Mi prende
In un turbinio di coscienza lucida.
Mi accompagna per tutta la notte
Nietzschiano modo di passar le ore di non luce!
E come rotta di collisione
Inevitabile
Si staglia davanti a me
Mi vuole
Mi desidera.
Mi rigiro
Assumo altra posizione
Bisbiglio il nome di lei
Frantumo lo scoglio
E ritorno a navigare.
L’idea
M’affascina!
Ma non mi farò rapire.
Io vorrei condurla a me
Per sempre.
Mi servo vivo!
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5,0/5 meriti (1 voti)

Come al solito struggente sull'onda di ricordi che si perdono nel tempo antico.
la rotta di collisione del tuo viaggio onirico si scontra con l'idea della signora in Nero ch ti vuole.
questa volta sfuggi e la superi, la "frantumi" pur di andare oltre. per rapire lei, servi vivo.
bello il finale e bello tutto. molto originale, come al solito.
un bacio e un 5
Al

il 13/04/2003 alle 08:09

Molto bella.
Ma l0idea nietzschiana di cui parli non è quella del suicidio?
E allora, forse, doppia vittoria!
Una poesia...risorgimentale!
Ma hai con te l'Anello?
G.

il 13/04/2003 alle 08:44

Votare ho votato,il mio commento lo dovresti avere nei tuoi messaggi.
Aggiungo nuovamente un saluto.
nicky.

il 13/04/2003 alle 09:13

Si. Si perde nel tempo passato e cerca di risalire quello attuale.
Ma, forse, siamo corpi diversi e ci si riconosce solo attraverso la porta dell'anima: lo sguardo, gli occhi.
E prima di dormire mi programmo per un viaggio mentale, astrale dove spero di fare incontri piacevoli. Ma resta in agguato la Signora con la falce.
Per fortuna che tutto è un sogno!
Grazie
Er

il 13/04/2003 alle 09:23

Hai ragione, G. L'idea che tiene compagnia agli uomini nelle loro solitarie notti è proprio qeulla del suicidio.
Triste, no!?
Ma il parlarne il giorno dopo è un po' come esorcizzarla, tenerla lontana, rifiutarla.
Ma quando si approssimano le ore dell'oscurità, tutto ritorna in quest'aura strana.
E si passa la vita così.
Errando (come la mia poesia di due giorni fa), sperando di trapiantarsi altrove.
Un acro saluto
Er

il 13/04/2003 alle 09:25

Grazie Nincky.
Le ore di non luce, quelle astrali, perl'appunto, sono le migliori per tante...operazioni.
Ma per l'uom cui i sonno piglia...sono quelle dei ricordi, della malinconia, dei sogni irrealizzati, delle angoscie, delle paure, della morte. Che si cerca per farla finita. Poi un piccolo slalom e via!
La eviti, ma il giorno dopo è sempre lì.
Che farci!
E' la vita!
Grazie e un caro abbraccio
Er

il 13/04/2003 alle 09:28

Grazie occam.
Il tema è quello del viaggio onirico che si scontra con la nostra fine!
E che si vuole evitare nonostante l'incantamento del momento della solitudine (col richiamo al grande Nietzsche!).
Ma la voglia di vivere e...di vedere come va a finire è molto umana. Anzi: troppo umana.
Scusatemi
Grazie
Er

il 13/04/2003 alle 09:40

Un bel viaggio astrale che rende difficile il ritorno,ma il desiderio grande di lei vince ancora.E sia vita.O morte?Ma
Bella e sorprendente.
Malcom

il 13/04/2003 alle 09:59

Grazie, Riccardo!
Un vaiggio astrale nel quale mantengo il conscio...
ed evito di lasciarmi imbrigliare dal fantasma di me stesso che mi vuol sopprimere.
Si.
Il desiderio di lei è più forte.
Amor vincit omnia, si diceva una volta...
Chi sa se questo motto varrà anche per me.
Male che vada... avrò tentato ma comunque avrò affermato la vita.
Grazie
Er

il 13/04/2003 alle 10:59

Grazie Walter; Nella prima parte hai subito un effetto ipnotico? Bene allora mi avrai (ci avrai) visto/i come s'era all'epoca...ahahahahah!
Scherzo!??
Nella seconda raccolgo una sfida e la supero (l'idea della morte che ognuno di noi porta con sé, sopratutto prima di dormire).
Grazie e un caro saluto
Ernesto

il 13/04/2003 alle 11:01

Ciao..Ernesto!
Perchè andare a dormire, mangiare, godere o soffrire? Tu vedi risposte?.. Se non che la vita è folle ed in corsa.. Durante la meditazione esiste una migliore espansione.. compenetrando nell'abisso più profondo e verso l'essenza più intima scorgi il tuo centro.. assoluto! Abbandona la mente e lascia accadere!..ti servi vivo!
Certa che comprendi l'attinenza delle mie parole alla tua stupenda lirica... infinitamente ed in modo vivo.. ti abbraccio!!
ac

il 13/04/2003 alle 11:12

Davvero bella, un lungo volo nei ricordi nel quale ti trascini dietro ogni lettore!
Un caro saluto
Francesco

il 13/04/2003 alle 11:19

Certo ac.
Ma non credere che la meditazione esista solo in certe tradizioni.
Anche nel mag-ismo orientale alligna! Ed è la fase di concentrazione prima di ogni operazione...
E serviamo vivi per far ciò.
Ben venga, quindi, un tuo vivo abbraccio che ricambio.
Momento espirativo...
Er

il 13/04/2003 alle 11:20

Grazie, Francesco, Ma vorrei trascinarmi dietro, come magico pifferaio anche tutti per una lotta per la vita conttro l'idea della morte!
Un saluto caro anche a te.
Ernesto

il 13/04/2003 alle 11:23

non vivo in alcuna tradizione..ma in tutte! ;-)
per questo Vivo ed abbraccio Tutto..credevo che lo avessi capito...
bacio
ac

il 13/04/2003 alle 11:34

Vicino a Ur......
Ogni tanto faccio dei viaggi astrali....il ritorno è una incognita: perchè tornare ? ANch'io vorrei condurre con me colei che vado a trovare....

Bellissima.

Francesco

il 13/04/2003 alle 12:28

Già... Proprio nei luoghi caldi della guerra.
Un sogno; cosa di più?
Ti auguro di viaggiare più con lei che con la fantasia...
Un caro saluto e un grazie
Er

il 13/04/2003 alle 13:01

bah....

il 13/04/2003 alle 15:33

Molto bella Ernesto. Il sonno è un po' una morte quotidiana nel quale molti noi cercano la catarsi ed' è per questo che io che vado a letto tardi mi considero un po' un illuso sognatore che ricerca l'immortalità. Squillante il verso finale: trasuda voglia di riscatto..
Un caro saluto e un abbraccio
Andrea

il 13/04/2003 alle 17:21

boh!
Er

il 13/04/2003 alle 18:14

Ed è proprio quel che cerco.
Sai come quel lurido mentecatto che poco sopra mi ha sporcato la poesia (in qualnto solo quello sa fare...) e che mi invidia per una delle poestesse citate... esistono nella vita degli uomini degli incubi che ci portiamo a letto la sera (Foscolo docet!).
E lì la mia mente (ancora lucisa e serena) cerca di staccarsi dal corpo che è figlio di Saturno per volare alto verso il cielo (cioè, verso un luogo nascosto).
Poi, mentre opero, diciamo, il piano di volo...appare l'idea finale di ognuno di noi.
Ma ieri ho voluto superarla, riscattarmi, frantumarla. Anche perchè la Commedia Umana o Divina, per me, la si gioca sempre e solo qui.
Grazie
Ernesto

il 13/04/2003 alle 18:19

Caro B,H,T,K,E,N,J, come diavolo ti vuoi appellare, appellati!
Sei pregato di non insozzare con la tua presenza le mie poesie o scritti o libelli, chiamali come vuoi. Come io faccio con le tue che, tra l'altro, non leggo.
Se è un modo per apparire e urlare al mondo che ci sei, fa' pure. Sai che ho dovuto far cancellare alcune mie poesie quando vieni colto da queste crisi.
Molti se ne sono accorti (come dici a me).
Scrivi qualcosa di decente (dovresti essere all'altezza), pubblicala dove più ti pare e piace e commenta felice! Senza acrimonia, invidia, parolacce, insozzature! Non ve ne è bisogno! Dimentica gli altri e me, sopratutto, che, detto in modo esplicito, non ti penso nemmeno. Sei talmente tronfio di te che non ti sei accorto che qualcuno si sta prendendo gioco di te e si spaccia per te e/o per me e crea solo confusuone. Ma tu, preso dall'aria del Vate, non ti accorgi neanche dove metti i tuoi passi.
Oggi sei entrato in questa poesia solo perchè hai visto che era quella del giorno e volevi far sentire la tua presenza.
Ora l'hai fatta; hai fatto una bella figura: abbiamo caèito che ci osservi; stattene sereno! Tranquillo!
Domani farò cancellare i commenti da questa poesi come già fatto per altre e io mi ritroverò con una poesia senza note. Pazienza. Non è il massimo che uno desidera in una domenica che ho dovuto trascorrere in casa perchè non troppo bene. Ma cosa posso farci? E tu? Pranzato bene? Io no.
Sarai felice di aver fatto ancora e soltanto del male e dato fastidio a me sopratutto. Sei felice?
Non eri stato invitato e sei entrato. Hai sporcato in giro. Ora, per favore, te ne vuoi andare?
Poi ti lamenti delle frequentazioni del sito e di quelli che lo rovinano.
E tu?
Pensi di essere "sovrano"?
Quanto agli alias, sai bene che uno appartiene a una signora; e, come tale, non interviene in questa tua diatriba da cortile.
Eppoi, sai cosa ti dico?
Che uno può avere quanti alias gli pare (tu ne hai una decina, o sbaglio?); l'importante è non confondersi o giocarci su. Perchè questo sarebbe patologico e più che di confusione di alias, parlerei di alterazioni/scambio di personalità; plurime, si intende.
Buona serata
Ernesto

il 13/04/2003 alle 19:34

Caro B,H,T,K,E,N,J, come diavolo ti vuoi appellare, appellati!
Sei pregato di non insozzare con la tua presenza le mie poesie o scritti o libelli, chiamali come vuoi. Come io faccio con le tue che, tra l'altro, non leggo.
Se è un modo per apparire e urlare al mondo che ci sei, fa' pure. Sai che ho dovuto far cancellare alcune mie poesie quando vieni colto da queste crisi.
Molti se ne sono accorti (come dici a me).
Scrivi qualcosa di decente (dovresti essere all'altezza), pubblicala dove più ti pare e piace e commenta felice! Senza acrimonia, invidia, parolacce, insozzature! Non ve ne è bisogno! Dimentica gli altri e me, sopratutto, che, detto in modo esplicito, non ti penso nemmeno. Sei talmente tronfio di te che non ti sei accorto che qualcuno si sta prendendo gioco di te e si spaccia per te e/o per me e crea solo confusuone. Ma tu, preso dall'aria del Vate, non ti accorgi neanche dove metti i tuoi passi.
Oggi sei entrato in questa poesia solo perchè hai visto che era quella del giorno e volevi far sentire la tua presenza.
Ora l'hai fatta; hai fatto una bella figura: abbiamo caèito che ci osservi; stattene sereno! Tranquillo!
Domani farò cancellare i commenti da questa poesi come già fatto per altre e io mi ritroverò con una poesia senza note. Pazienza. Non è il massimo che uno desidera in una domenica che ho dovuto trascorrere in casa perchè non troppo bene. Ma cosa posso farci? E tu? Pranzato bene? Io no.
Sarai felice di aver fatto ancora e soltanto del male e dato fastidio a me sopratutto. Sei felice?
Non eri stato invitato e sei entrato. Hai sporcato in giro. Ora, per favore, te ne vuoi andare?
Poi ti lamenti delle frequentazioni del sito e di quelli che lo rovinano.
E tu?
Pensi di essere "sovrano"?
Quanto agli alias, sai bene che uno appartiene a una signora; e, come tale, non interviene in questa tua diatriba da cortile.
Eppoi, sai cosa ti dico?
Che uno può avere quanti alias gli pare (tu ne hai una decina, o sbaglio?); l'importante è non confondersi o giocarci su. Perchè questo sarebbe patologico e più che di confusione di alias, parlerei di alterazioni/scambio di personalità; plurime, si intende.
Buona serata
Ernesto

il 13/04/2003 alle 19:34

mah...

il 13/04/2003 alle 19:42

già...

il 13/04/2003 alle 20:12

Grazie sopratutto per questo splendido commento.
Non sono complesso...forse un po' complicato...
Ma tu sei davvero una persona gentile e preziosa.
Se vieni dalle stelle...
Er

il 13/04/2003 alle 21:40

speriamo. Buona serata.
Mi dispiace per te, (ex) amico mio!
Ma non ho mai, DICO MAI commentato UNA SOLA TUA POESIA con un "alias", come dici tu. La volgarità non mi appartiene e così la ambiguitas. Mi dispiace per te. Ma ho ragione. Chi sa; forse un giorno operando sul mio computer ti accorgerai come quei ninck non mi appartengono. Sai? Rimane traccia nel posto ove si clicca il nome. Basterebbe iniziare due o tre lettere e se si è registrati da quel computer, compare il nome per intero. Ebbene...a me non potrà succedere mai!
Per la semplice ragione che per perderti dietro me, quasi fossi il tuo incubo peggiore (per dirla con Rambo), non vedi quel che ti circonda.
Il tempo è galantuomo. Come me.
Lo vedrai.
Cucino dell'ottimo risotto col tartufo bianco. Uso il pilaf; viene meglio. Faccio fondere il burro a bagnomaria; non uso rigorosamente parmigiano. o servo con un vino delle Langhe.
Adopererò, d'ora in poi, essenza delle mia mani per farlo venire meglio.
Tu; è meglio che non cucini.
Una buona serata sugli altri siti.
Ernesto

il 13/04/2003 alle 21:52

Bellissima e' dir poco...
Anch'io da tempo faccio questi voli...e spererei
in cuor mio ...di riportarla giu' con me... la mia figliola...ma lei non vuole...-dice che sta troppo bene ..e mi rimanda giu'..da sola...
-la mia speranza e'...che un di' ...si commuova....e..che ..o venga giu' con me..o mi trattenga sopra..
lo so che chiedo troppo ...ma lo sogno!!
un caro saluto.ros

il 14/04/2003 alle 03:40

Mi spiace quel che dici, ros; e se ho capito bene si tratta di una ferita difficile da rimarginare.
Pensa che tutto sia qui e che lei ti è accaanto e tu accanto a lei. Solo che non vi vedete; come se foste in casa ma in stanze diverse.
L'unione diventa mentale e la mente...è fisico.
Un bacio
Ernesto

il 14/04/2003 alle 07:48

Di questo... vivo ogni giorno...da più di dieci anni ...e' il mio pane quotidiano...io parlo e rido con lei...di giorno....e l'abbraccio nei sogni di notte...
.. mentre attendo ..la fine dei miei giorni.
grazie della tua sensibilita'...e' veramente un piacere leggerti.
Un abbraccio.ros

il 14/04/2003 alle 08:11

Un forte abbraccio
Ernesto

il 14/04/2003 alle 10:39