E' un capolavoro o non è un capolavoro? Lo è, e sono felice che lo hai postato su PH. (Voglio precisare che il sito non è mio e lo staff non mi paga un quattrino! Ah ah ah !) Quanta verità in queste tue parole, Luigi. Un saluto sincero.
Non penso sia così, anzi è l'opposto. La persona frustrata e abbattuta ha bisogno di essere aiutata e, molto spesso, questo non avviene perché ognuno (in genere) pensa per sé e tende ad allontanare la persona piuttosto che dare un minimo di sostegno. Sulle vibrazioni sono d'accordo.
Vincent, sono perfettamente d'accordo. Chi ha il potere di distruggere i nostri sogni , obbligandoci ad una tacita rassegnazione verso tutto quello che ci fa star male, ci condanna ad un "non vivere" , a trascinarci l'esistenza come un pesante fardello. Riesce a soffocare le nostre capacità, fino a ridurci all'annientamento totale. Ovviamente questa negatività pur senza consapevolezza e senza volerlo, la trasmettiamo a chi ci sta accanto, condizionandone a nostra volta l'esistenza. Io tutto questo lo chiamo "egoismo," che è l'incontrario dell'amore. Quanto bisogno avremmo di un po' più di amore, per propagare vibrazioni di bene...! Cosi interpreto il tuo bellissimo scritto. Correggimi se non intendevi propriamente questo. Un sincero saluto.
Ringraziando e ricambiando i saluti di Sir Morris, nel contempo vorrei consigliare a Vincent Corbo di rileggere con calma tutto il testo, in quanto nessuno ha mai messo in dubbio che la persona frustrata non debba essere aiutata e sostenuta, anzi ...
Più che altro, non sono d'accordo sull'ultima frase, che la persona frustrata e abbattuta trascini nel fallimento altre persone incontro dopo incontro. Primo, perché la frustrazione può essere causata da un brutto periodo e quindi momentanea, secondo, perché non penso che si attivi facilmente questo tipo di vibrazione (dalla persona abbattuta alla persona gioiosa), anzi dovrebbe essere il contrario: l'energia positiva dovrebbe trasmettersi verso la "guarigione" della negativa. Mi piace pensarla in questo modo, perché sennò la gente tenderebbe a scappare e ad allontanarsi da una persona spenta in grado di contagiare gli ottimisti con il risultato di lasciarla ancora più sola e spenta.
Caro Vincent ... così è più chiaro ... ciò nonostante è pur sempre un invito a vivere positivo, auspicando di non finire in quei campi dell'assuefazione e dei fallimenti con le conseguenze negative riportate. Un saluto e un ringraziamento per la tua partecipazione ai commenti.
Poeticamente intensa, celebrativa, significativa nel trasmettersi l'un l'altro. Così come riesci a descrivere, comunicare, con il Tuo grande Amore, che ritrovo anche in altre Tue Poesie, per la Vita, che non lascia alcun sconto. Ciao Mandalui.
Grazie Lucy per aver risvegliato in me trascorsi di gioventù. Queste mie considerazioni sono infatti datate quarant'anni fa, riproposte ultimamente per P.H.... Un abbraccio