Potessimo sentire
i sordi loculi del niente.
Come l'aria fresca vanta
note di gioia
e invoglia a immergersi
d'un fiato
per respirarne storia
là, dove la morte
fa una sosta e collassa.

Potessimo sentire
le orecchie vicine al cuore
il frinire dei grilli indecisi
il percorso nato a valle
di fiumi gelidi montani.
Arterie del capire
che annegano pensieri
far da coro agli ideali.

Potessimo sentire
senza stare ad ascoltarci
l'azzurra vastità dei cieli.
Il silenzio denso delle querce
che sradica cancri dell'essere
partire senza mete
per non confondere.
Solo una molla le spinge in alto
in un succedere di situazioni
mentre la vita intona in maggiore
la sua straordinaria canzone.

Potessimo sentire
qualcosa da fare insieme.
Scoprendo aggregazione.