Avrei voluto pulire dal sangue
Le tue ferite mortali o mio amato!
Avrei strappato le pari divise,
struccato dal viso le maschere,
terso la bava della bocca assassina,
avrei cancellato lo stolto pensiero:
nel ventre fratello affondare la lama.
Avrei voluto paese mio amato!
Ma la forza è ormai fatta di crampi.
Stasera del treno, il triste abbandono.
L’opaco cristallo ferroso, i miasmi
Della guerra velocemente allontana.
Colori strisciati sì dolorosi
Ora saettano nei miei occhi scuri!
Grido l’angoscia che sale dal basso
Attraverso le vene d’acqua gelata.
Ma la mia forza è ormai fatta di crampi.
Colano liquidi giù nello stomaco.
Stasera del letto il triste abbandono…