Troppo, temo di perdere
il poco conquistato.
Troppa è l'ansia
che insieme al fato mi fu data
per avere accolto resa nel vincere.
Esplodo nel mio stesso essere
come sangue compresso in vena
che, per aria, taglia un po' della sua stima
e lava le sue nuvole.

Troppo, temo di perdere
del mio fuor di dubbio.
Troppa è spiaggia
del poco mare in risacca
che erige templi e abbocca
a singoli versi di cambio.
Implodo del mio solo esistere
come respiro calmo
che da fretta si fa cogliere
un po' per noia, un po' per inquietudine
e pensa che quel che è fatto è dato.

Troppo, temo di perdere
il poco conquistato.