Molto bene, mio caro amico Ben! La pensiamo allo stesso modo e per dimostrartelo ti svelo qualcosa che ho posto a poche persone riguardo alla risposta che in teoria dovrebbe placare la tua domanda sull'origine che possa aver avuto l'agglomerato iniziale e cioè che andrebbe attribuita a Dio, ebbene: chi o cosa ha creato, a sua volta, Dio? Un abbraccio!
Secondo me fermo restando la teoria del big ben poi è solo una questione di abiogenesi. Credere o no ad un Essere Superiore appartiene alla filosofia ed è Fede o meno. Un saluto.
Dovunque il guardo giro,/ immenso Dio, ti vedo:/ nell'opre tue t'ammiro,/ ti riconosco in me. / Caro Ben non posso fare altro che citarti i versetti del Metastasio...per il resto, forse, post mortem ne sapremo un po’ di più...forse...
Grazie a voi per i commenti. Inizio a rispondere a Dani. Ti do del tu (c'est plus facile) e ti ringrazio per avermi attribuito la teoria del big Ben. A parte gli scherzi, l'abiogenesi ( ne ho cercato il significato) sostiene che la sostanza vivente ha avuto origine da materie inorganiche. Per carità, ipotesi plausibilissima. Ma che sposta solo la messa a fuoco sulla questione, non indicando l'origine delle materie inorganiche. Poi su Essere Superiore e Fede preferisco sorvolare, visto quanto è successo e tutt'ora succede in loro nome. Per la filosofia non sono ferrato. Ciao.
Certo, è che l'argomento è talmente vasto che risulta quasi riduttivo affrontarlo in poche battute di commenti, cmq contenta di averti letto Ben!
L’origine del tutto? Nei miei viaggi mentali ho sempre cercato di darmi delle risposte. Siamo sempre in contrapposizione tra religione e scienza. Anche l’origine dell’uomo non è chiara, indubbiamente noi siamo stati concepiti altrove, quindi la parola terrestre è fuorviante. Nell’antichità ci sono alcune risposte, nell’antico Egitto, nei sumeri, negli aztechi, nei Maya, c’è di più di quel che si pensa. Può un’esplosione aver dato l’origine ad ogni forma di vita, terrestre e aliena? Oltre la nostra galassia cosa potrebbe esserci? Avremmo mai risposte? O basterà aspettare la nostra dipartita per capire?
E vengo a te, Monsieur Maurice. Premesso che nel testo di "Alla fiera dell'est" di Branduardi c'è la sintesi esemplare della piega che i nostri discorsi potrebbero ad un certo punto iniziare a prendere di questo passo, ti dico comunque che anch'io mi ero già fatto la domanda conclusiva del tuo commento. Nel mio precedente testo "Biliardi di bilioni" ho sostanzianzialme espresso quanto esposto in quest'altro mio attuale, arrivando in modo metaforico quasi nei paraggi della tua questione ultima. Ma mi sono fermato un po' prima perchè, comunque sia, anche un'eventuale risposta esplicativa ( non certo da parte mia) alla tua domanda ultima non farebbe altro che reiterare all'infinito il quesito.
Invece tu, Romeo, hai sostanzialmente glissato sull'argomento, ma come sempre in maniera molto elegante, facendomi apprezzare versi che non conoscevo.
Mirkierito, il tuo suggestivo excursus lascia intravedere scenari affascinanti che sarebbe interessante esplorare. Ma non è questo lo scopo del mio scritto. Io ho solo voluto manifestare l'urgenza interiore di avere una risposta qui e subito alla madre ( forse non l'unica) di tutti i quesiti.
Forse il Big Bang è avvenuto dentro di noi, quando siamo nati. Prima c'era qualcosa che si chiama mistero e dopo? Ancora mistero...e il naufragar m'è dolce in questo mare.
Sì, Vincent, ognuno di noi è un po' come una singola frequenza nell'analisi di spettro: un momento di picco, ma prima e dopo il nulla.