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Pubblicata il 19/05/2022
Steso sul letto ero
quando d’ un tratto un
sogno s’avvicinò
al mio sonno sereno.

non potevo immaginare
che una luce come una sfera
avvolgeva il mondo circostante,
tutto intorno a me spariva.

non molto distante
da me la Vergine sospesa tra Paradiso
e terra era ferma come
una figura che di armonia e beatitudine
era vestita.

una luce della consistenza
divina avvolgeva in ogni direzione
possibile lo spazio tempo, tempo
impossibile per la legge fisica spiegar
ciò impossibile senza fondamento di
fede.

estasi, meccanismo creatore
di tutto, appare nella
vita di qualcuno in maniera
interlocutoria, confortante,
materna e infinitamente buona.

vergine in un attimo si
muove, sollevata
dalla luce bianca in
cui è avvolta mentre
la mia anima contempla
l’ infinito misterioso.

di verità rivelata
disquisir non si pote
meco di cui spettatore fu
testimone anima
avvolta nel mistero della
fede.

intangibile corpo glorioso
tra anime del mondo
per spirto santo intercede
per me, per un Cristiano
e per il mondo avvolge.

al cospetto di Dio
mi trovavo io per
intercessione della
vergine beata fui
chiamato perché
interessato a capire
il mistero e dalla
cui ragione inspiegabilmente
fui illuminato.

tra passato, presente e
futuro la linea del tempo
lì assente in un
eternità infinita di
beatitudine e luce
infinita cavar mistero
fu avvolto.

non spiegar per
paura di non esser
creduto, tacitarmi
non si pote.

un mondo finito presente
nell’ infinita luce onnipotente
capacità non si può spiegar
totalmente con l’intelletto
umano d’ un corruttibile
corpo.
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Un testo intenso, mistico, coinvolgente. Il verseggiare arcaico ben si attaglia alla trascendenza del contenuto, complimenti.

il 19/05/2022 alle 18:39

Grazie Anna mi fa piacere le piaccia, è vero che ho usato un verso medioevale, tuttavia descrivo un esperienza mistica che ho vissuto realmente poco meno di 6 anni fa.

il 19/05/2022 alle 22:53