Chi sei tu?
che cammini a piedi nudi
nei miei notturni pensieri?
come allocco sparuto
il tuo pigolio dispieghi lontano
e canti affinché io possa
sentirne la voce
eco che vaga errando
come mendico senza mondo.
tu, luce fioca che filtra appena
da lampioni dormienti
son altri i richiami
che in disparte ascolti
e fermo inciampi in sogni itineranti
labili son le foschie di giorni andati
s'innalzano a oscurarne lo sguardo
e, te ne vai nell'ombra, silenzioso
a rovistare tra cassetti di memorie
affinché io possa rammentare
maglie di reti che filtrano dal tempo...
ad una ad una
le luci della notte si spengono
un barlume impacciato
rischiara la stanza
l'alba impreparato ti coglie,
chi sei tu che vegli sul sonno
e, come dispensatore d'altrui sogni
ti dilegui in quel raggio di sole.
che silente annuncia il giorno?
ama
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