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Pubblicata il 01/05/2022
Camminavo nel bosco, ne assaporavo i profumi
mi sedetti accanto ad un ruscello misi la mano
nell'acqua, quant'era fredda, quant'era vera.
riflettevo a queste fasi della vita e mi resi conto
che il mondo era diviso in tre settori.
il settore degli indifferenti quello più acido, disinteressato,
fatto solo di egoismi.
poi vi è il nostro mondo, quello che lentamente sta
portando all'invisibilità, quello fatto di emozioni, sensazioni
gioie e dolori. Quello che ci fa riflettere sulle guerre.
quello del " perchè non la smettono?"
quello per cui l'amore esiste o almeno lo crediamo.
il terzo mondo, difficile da parlarne, quello dei bambini.
dell'innocenza ancora presente nei loro occhi,
il luccichio quando leggiamo una favola, scartiamo con loro un regalo.
non importa quanto grande sia è la loro gioia.
si rincorrono felici nei parchi, giocano, rincorrono
una piccola farfalla ma soprattutto ridono!
il sorriso di un bimbo quanto è bello?
quanto sarebbe bello durasse in eterno.
invece già da ora siamo costretti a negargli la verità.
non possiamo negargli i loro sogni
non possiamo dirgli che mentre lui ride
c'è un coetaneo che muore tra le lacrime di una madre.
mentre il mondo dell'indifferenza non trova nemmeno il tempo
per una semplice carezza!
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