mi chiedo
quale e' l'unita'
di misura
dell'uomo
l'amore
la bonta'
il denaro
l'intelligenza
il sapere
la bellezza
la forza
l'autoaffermazione
il potere
la creativita'
l'immaginazione
il lavoro
il capire
la professione
la prevaricazione
la comprensione
questa e' una
delle domande
che spesso mi pongo
ma nonostante l'eta'
non so' darmi una risposta
forse perche' ho perso
la verginita' dello sguardo
verso la vita
e il suo esistere
non trovo piu'
la corrispondenza
tra l'idea delle cose
e le cose stesse
cio' in cui credevo
si rivela altra cosa
totalmente inadeguata
al mio sentire
mi accorgo di avere
divinizzato la banalita'
.......infinite banalita'
che per essere comprese
nel contesto attuale
richiedono una omologazione
un punto di vista
che non puo' essere il tuo
ma quello che ti viene indicato
altrimenti sei fuori
perdi la tua vita relazionale
non ti e' consentito
di usare la tua testa
non puoi essere autosufficiente
della tua idea
che diventa forma
sostanza della tua essenza
non puoi farci niente
devi tollerare con pazienza
ed accettare la tua impotenza