In questa notte prepasquale
respiro l’odore della luna
che mi guarda sorniona
e m’invia interrogativi di luce
dal bagliore diamantino
e mi domando
cosa vorrà mai rivelarmi
ch’io non conosca di me
divinando il mio destino,
dispiegandolo
come sindone pietosa
sul Dolore o sulla Gioia
del giorno
che verrà…
domani…