Orest
nella mente da un paio di giorni appena poso la testa sul cuscino, mi danzano le note della dolcissima, “Stanotte ho fatto un sogno che, non avevo fatto mai, sognavo che gli uomini, non combattevano più…” struggente melodia di Simon & Art, fine anni 70!! Subito cado in un sonno profondo, accorgendomi di essere arrivato a metà spiaggia dove da una vita trascorro gran parte delle belle stagioni, come sempre mi piace raccogliere tutte le cose che il mare felicemente trasporta durante l’inverno, siamo ancora ai primi giorni di aprile, tutto è ancora sottosopra, io metto nei grandi sacchi, poi consegno al deposito e loro gentilmente smistano il tutto sanno benissimo che altrimenti ci vorrebbe tanto tempo selezionando, mi danno una mano e io do una mano alla società per ripulire la spiaggia! Ad un tratto vengo attirato da una bottiglietta dai suoi svariati colori e disegni è ben chiusa da un tappo di sughero e guardandoci bene dentro contiene un biglietto, la curiosità è grande, apro e con una scrittura infantile leggo questo messaggio: “Mi chiamo Orest, ho dieci anni non ricordo più da quando non riesco a dormire, un orco selvaggio si è impadronito della nostra terra, sta distruggendo le nostre case non abbiamo un posto per pensare, per questo sono venuto su questa spiaggia, l’unico pezzo di terra isolato dal resto del mondo, non so cosa fare, mi trovo impotente davanti a così tanta distruzione, impotente perché anche l’O.N.U, non sa che pesci prendere ed intanto l’orco continua a distruggere le nostre case, sono veramente disperato qualcuno mi aiuti qualcuno ci aiuti Orest!! Non dovrei svelarvi che mi sono ritrovato colmo di lacrime, le denunce e le prepotenze sui bambini soprattutto, non le posso sopportare, ho lasciato la mia raccolta, una cosa ben decisamente importante ho fra le mani, rispondere ad Oreste!! Torno a casa e scrivo quello che in sogno mi si era presentato progetto attuabile, senza badare alla diplomazia dei super potenti dell’universo!! Ho risposto al messaggio: “ Carissimo Oreste, mi spiace tanto sapervi in queste condizioni, è tremendo quello che l’orco di cui parli vi sta recando, mi dispiace anch’io ho il cuore spezzato perché mi hai fatto partecipe di questo orrendo massacro, io non so sparare, e forse non ne avrei neanche il coraggio rendendomi bersaglio facile per il nemico, però posso svelarti un segreto, riuscendo ad entrare nella tana dell’orco, ti mando queste bustine contengono veleno per i nostri topi, se riesci ad entrare nelle cucine della tana, potresti tranquillamente versarle tutte magari sull’aragosta che maschera il sottile sapore, e poi essere sicuro che il piatto arrivi soltanto al destinatario, se riesci nell’intento abbiamo risolto il tutto, perdonami ma è l’unico sistema per fermare questo demonio, fammi sapere Ciao e grazie infinite per quello che farai per tutta l’umanità tranquillo, non ascoltare la coscienza questo è un lavoro che soltanto un bambino speciale può compiere Ti ringrazio..!!
nei sogni il tempo corre velocemente a tutta mancina, nel quotidiano del giorno seguente in prima pagina a caratteri cubitali l’enorme foto dell’orco, il titolo racconta dei risultati necroscopici è stato avvelenato il tremendo!! Immediatamente, sono fermate tutte le guerre qualcuno bene informato racconta di un ragazzino figlio del fattorino della ditta F.I.C.T. infiltrato per la consegna della corrispondenza internazionale è stato notato avvicinarsi un baleno verso le cucine, però nessuno ha visto niente!! Il padre del ragazzino è stato promosso Direttore Sanitario dell’azienda e il bambino è stato visto con il padre nella gelateria di Via Marghera a Milano, con un grosso gelato da almeno un chilo che si preoccupava chiedendo ad un suo compagno, troppo impegnato di finire la montagna di gelato, di rispondere al messaggio nella stessa bottiglietta con il tappo di sughero, sottolineando, che la missione aveva avuto il successo sperato, e ora la vita stava totalmente cambiando in meglio!! Grazie infinite Orest!!