Crogiuolo di identità ai limiti della notte
ombelico del mondo da tutti rivendicato
preda ignara di improbabili imperi
rifugio ideale di feroci nazionalismi
innata ed intrinseca la tua liminalità
terra contesa groviglio di trame
trema la terra nelle tue mani
cosacchi e tatari, ebrei e polacchi
in balia di attacchi vili e vigliacchi
le sirene spiegate bombe spietate
ricca di acqua sino al Golfo di Odessa
accogli conifere, boschi e la steppa
ancorata a solide radici contadine
resisti alle intemperie ed al buio dei tempi
sul confine di un mondo di là da venire.
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