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Pubblicata il 11/04/2022
C’è una pietra sepolcrale

che incombe, nonostante che Cristo sia risorto.

sento tra le dita un formicolio di parole

che vorrebbero uscire dalla stanza del cuore,

ma la porta dell’anima mia

non riesce a germogliare poesia.

le rime adornate di pesco

a tirar fuori non riesco.

c’è un masso, dietro quella porta

che rimuovere non so, non mi riesce!

sono aquilone appesantito

che non sa più volare

oltre il confine avito.

sono come rondine

dalla vita sospesa, ibernata, infetta

da un morbo oscuro di malinconia,

inquilino sgradito, che di soppiatto

si è venuto ad insediare

nel domicilio dell’anima mia.

ma nella reclusione della mia muta stanza,

con passo claudicante un uomo avanza

e guardandomi fissamente dentro gli occhi

mi posa tra le mani

il fior della Speranza.
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Sei tu carissima Anna, il dolcissimo fiore della più saggia speranza meriti un milione di baci!! Con stia Tonino Posso permettermi di chiederti la tua preziosa amicizia? La tua mi manca grazie infinite Tonino

il 12/04/2022 alle 07:16

Io sono l'amica di tutti, Tonino, anzi ti precedo e te la chiedo io !!!

il 12/04/2022 alle 08:14

Anna, la tua speranza ringiovanisce e rinvigorisce la mia. Ancora grazie per questo tuo altro bellissimo testo poetico.

il 12/04/2022 alle 12:38

Carissimo Renato, ti ringrazio per la tua preziosa amicizia, l'Uomo bianco è Papa Francesco, senza averlo mai nominato... nel frattempo la Storia ha concepito l'ennesimo UOMO NERO!

il 12/04/2022 alle 13:41

Cara Anna... si ha tanto bisogno di persone come te che, attraverso i tuoi profondi e veritieri pensieri, fa tornare in superficie la voglia di tornare a sperare ...

il 12/04/2022 alle 13:52

La Speranza è l'ultima a morire, sempre, amica mia, anche quando le tempeste della vita sembrano sotterrarci. Ti auguro ogni bene. Buona Pasqua di resurrezione, ormai prossima. Chissà domani potrebbe cambiare qualcosa...

il 12/04/2022 alle 15:52