PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/03/2022
Sulla spiaggia solitaria
rimangono le impronte
a raggiera dei gabbiani.

calpesto confondo e annullo
forme altrui di vita
incontestati testimoni
di verità semplice e vera.

se perdo quel me stesso
d'umana labile sostanza
cancello i ricordi
come parole
dalla sabbia
amata e persa.
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Sembra di sentire la sabbia sotto ai piedi. Molto bella. Il mare poi è sempre evocativo.

il 29/03/2022 alle 18:20

Grazie Barbara. E' una sensazione che provo spesso , quando mi chiedo se sia giusto che esistenze, vite, anche se completamente diverse dalle nostre, non siano meritevoli che di oblio e disprezzo. E, colpevolizzandomi, vado facendo assonanze tra distruzione di coscienza e vita persa. Come sabbia tra le dita, appunto. Cervellotica poesia, forse, ma sincera e libera... Grazie mille!

il 29/03/2022 alle 20:54

Aprirò una pizzeria su quella spiaggia, all'arrivo della pizza voglio vedere brillanti i tuoi occhi sgranati lasciare in fretta quella sabbia ma che male ti ha fatto e vieni e mangia poi ci prendiamo un Mirto Rosso di Sardegna Ciao Tonino felice permanenza sulla spiaggia almeno li non si sentono le brutte nuove Tonino

il 30/03/2022 alle 07:17

Vero, Tonino, grazie! Belle l'idea di una pizzeria in spiaggia. Saremo soci, allora, se ti va. Perché la Natura insegna sempre, anche attraverso le impronte delle zampette dei gabbiani solitari...:) E un bel bicchiere del tuo Mirto rosso, ovvio!! Buona giornata e grazie ancora!

il 30/03/2022 alle 07:46