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Pubblicata il 26/03/2022
- E l'uomo fece una casa
a sua immagine e somiglianza,
che attestasse il suo status
ascritto, o acquisito col sudore
della fronte -

1.

a quest'ora il crepuscolo infligge alla casa
penitenze di ore,
simili al calpestio di un puledro
sull'asfalto del giorno resosi d'ovatta.
la casa si fa muta di suoni,
tace anche il sibilo del vento
che non riesce a starne fuori,
ansioso dei suoi tepori.
a quest'ora, il silenzio si fa muro,
e il muro, quaderno di memorie,
da scrollare di chiodi,
e mi assomiglia, la casa, mia sosia,
crogiolante attese,
trasudante sogni di foreste
che agitano chiome
e gonfiano il loro petto d'arbusto
al soffio dei venti.
la mia rivale, oggi, si adorna di orchidee
il niveo collo, che già conta le sue vittime.
2
lei è la mia parte più bella, l'anima
di muro e di pietra che eclissa
la parte più alta del mio io.
il grande sogno dell'uomo
fin dall'aurora del mondo.
caverna rifugio dei propri pensieri,
dell'io invisibile
che divide simultanee presenze
con l'io di carne e di fango.
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Profondamente bella

il 28/03/2022 alle 11:44

È consolante questo tuo commento, carissimo amico. Grazie tante.

il 28/03/2022 alle 12:32