Scribacchio, sospiro, a volte respiro
mi alzo, mi rialzo e faccio mezzo giro
a volte mi stiracchio tra un verso e una rima
li correggo, li limo, non son quelli di prima!...
catapulto suoni e versi, li metto sulla carta
li infilo nell'ago dei pensieri, io son come una sarta
accorta, scaltra e svelta, urlo il mio dolor
all'una di notte...chi mi ascolta?
mi piange il cor...
invece, olé, ridiamo
in mezzo alle sconfitte
c'è sempre un cuor impavido che mette palafitte
orsù, non è lontano
quel giorno in cui abbracciandoci circonderemo il mondo
di slanci molto romantici.
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