Da Omero a Colombo e poi oltre... il mito di Ulisse , con il suo desiderio di conoscenza , ha animato i grandi navigatori. Mi par di sentire le vibrazioni del cuore nel perseguire un "folle" desiderio. Che sensazione di immensa gioia! MR
la leggo come un viaggio verso un nuovo amore ... lo hai trovato???
allora .... toccalo!!!!
sei fantastico ... come sempre!!
ora mi imbarcoooooooooo
Cristiana
E' il fascino del navigatore inviso ai benpensanti, che è la prosopopea del viaggio che compiamo nel tentativo di realizzare i nostri sogni, anche quelli più impopolari. Credo di aver capito la natura della tua fonte di ispirazione perchè anche io ho scritto una poesia molto simile alla tua, deidicata a Caboto.
Bravo.
Ciao.
Andrea.
E' vero... quando si parte ci si lascia sempre dietro qualcosa per andare alla ricerca di qualcos'altro che non si conosce, e sempre il desiderio di conoscenza è superiore alla paura... Grazie per il bellissimo commento. Ciao.
Michele
Quella che hai proposto potrebbe essere un'interessante chiave di lettura, ma a me importava mettere in luce come il desiderio di conoscenza sia superiore alla paura e, quasi, " obblighi " ad andare... grazie per il bellissimo commento. Ciao.
Michele
Si, la fonte di ispirazione e anche il motivo per cui ho scritto questa lirica è proprio quello che hai detto, il coraggio di credere nei nostri sogni e, ancor più, il coraggio di provare a realizzarli... grazie per il bel commento. Ciao.
Michele
La tematica del " dover andare ", più forte di qualunque paura, ha ispirato questa mia... grazie per il gentile commento. Un bacio.
Michele
è quasi come ... imparare a vivere ... non credi?
ancora ciao
Cristiana
è un bel tornare il tuo sul mito eterno dell'uomo e il mare...è descrizione intensa di un uomo perso nella ricerca estrema...e poi un grido...per me donna di mare un'emozione in più...unbaciodiseta cri
E' una poesia in cui volevo evidenziare il coraggio di credere alle proprie idee e ai proprii sogni, a dispetto di tutto e di tutti... grazie per il bellissimo commento. Un bacio.
Michele