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Pubblicata il 23/03/2022
Cadi nella tua dimora,
dove la sicurezza era la tua unica certezza,
cadi in altre dimore,
a ciò che accade con ci speravi e nemmeno immaginavi,
scende il sipario,
di una dilaniante scena, tanti sono i protagonisti,
le seconde comparse,
ma ciò poco importa,
poichè nell'infinito tutti sullo stesso piano,
siamo germogliati...
poveri e Ricchi,
brutti e Belli,
chi merita di più e chi meno,
non siamo figli di una luce diversa,
nemmeno viviamo su di un Pianeta differente,
il colore che ci contraddistingue è il nero,
per il terrore dipinto sul volto,
per la disperazione tra le mani,
quelle lacrime che si mescolano al fango e la polvere,
quel sangue inutilmente versato,
di una Civiltà che ci ha umiliati e distrutti...
mi hanno sempre insegnato che il colore del Mondo è Arcobaleno,
come l'emozione più sublime,
in cui il primogenito viene alla luce,
le nostre mani diventano sporche di fango dai giochi e gli schiamazzi
riecheggiano nel vento,
nella felicità dei momenti spensierati,
della pubertà e l'adolescenza.

l'Amore è il colore della Vita,
sereno,
sarebbe il cammino tra le stelle dei nostri sogni...

poi...

ti ritrovi adulto,
le tue espressioni cambiano,
dentro e fuori,
non riconosci più le sfumature dell'Universo,
in men che non si dica tutto è percepito come un unico colore,
come ti hanno insegnato,
dove l'abitudine viene custodita come aureo pensiero
in regimi biechi e senza scrupolo sei sopravvissuto,
con l'odio in mano e la forza sulle spalle,
inutile senza coscienza...

cerco di non vivere in una dimensione mistificata, corrotta
ma in un multiverso di infinite scelte,
abbracciando l'unica emozione che esista,
dove l'Arcobaleno emerge dal cuore più profondo e ti avvolge nella notte più serena,
dove tutti riposiamo, ma ben lungi da quel riposo eterno imposto,
assaporando il Mondo di un altro colore...

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