Tu, vita
che tutte le norme contieni
e tutto cancelli
al di là di sguardi
persi a cercare eventi
lascia che l'Io regga
il presente suo destino
abbarbicato a congetture
svelte di ripensamenti
e spenga il flusso di pensieri
che ne assorbono altri
per masticare ancora sapori
astratti di nuovi assenti.
Tu, vita
che tutte le sere calmi
i nostri eccessi
al di là di cerchi concentrici
e piccoli sbagli
lascia che l'Es spinga ancora
i propri dubbi
sotto macerie di speranze
e plasmi giochi in neologismi
di ritorni grandi
per dissetare di nuovo bocche
aperte da cieli tersi.