Un testo scritto ai tempi di Sarajevo tornato tristemente di attualità. Anna Marinelli Ripudia la Guerra e Ama la Pace in ogni angolo della Terra.
Sarebbe un vero peccato lasciarti da sola con questo fardello nel cuore, mi associo, per la pace in questo momento sono disposto a qualsiasi azione, movimento con tutti quelli che desiderano la stessa pace senza spargimenti di altro sangue spesso innocente e puro, per rintracciare il vero colpevole, andare di persona davanti a costui, forse ha soltanto bisogno di qualcuno che le consigli un bel ricovero e da li giocare alla guerra nei video giochi, ma senza fare del male a milioni di innocenti creature. mi vien da piangere ciao Tonino
Invito tutti i poeti ad esprimere il loro dissenso e il loro dolore per questa assurda guerra di aggressione. Grazie Tonino.
BISACCIA E TUTTO IL MONDO CONTRO LA VIOLENZA IN QUALSIASI MODO PRATICATA. !Si vis pacem para bellum! “se vuoi la pace prepara la guerra?” a quest’assurdo storico che trasforma la violenza in atto pacificatore quasi d’amore addirittura che annulla il concetto stesso di convivenza biologica connaturata al rispetto alla conservazione ed al miglioramento di quanto la natura senza nulla pretendere fin qui aveva permesso di utilizzare il POPOLO ITALIANO ha contrapposto il principio stabilito dalla Costituzione all’Articolo 11 (che si riporta per conoscenza e scienza) e che semplicemente sancisce “il RIPUDIO” della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali consentendo in condizioni di parità con gli altri stati le limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni promuovendo e favorendo le org. int. rivolte a tale scopo. Questo principio che è valido per tutti e si aggiunge “universale” non da tutti è conosciuto riconosciuto e rispettato come dovrebbe e pertanto si sollecitano i concittadini a invocarlo sostenerlo e difenderlo in ogni modo civile democratico e istituzionale. Pertanto si invitano le amministrazioni comunali di tutt'Italia e del mondo a convocare immediatamente CONSIGLI STRAORDINARI per discutere condannare e deliberare in merito alla MOSTRUOSA INVASIONE UCRAINA DA PARTE DELLA RUSSA che tante troppe atrocità sta producendo nella preoccupante inanità del resto del mondo e del pur dichiarato “ripudio” che sempre più si va dimostrando formale soltanto. *****nms26febbraio2022.
Facciamo la guerra con parole di poesia: ulivo nel becco della colomba "PACE". Ciao.
Ricordo, con il Manzoni, che la ragione ed il torto difficilmente si dividono con un taglio netto. La guerra è orribile e certamente da condannare, ma condanniamo anche la prepotenza di chi, sventolando la bandiera della libertà e della democrazia, fomenta la violenza.
La poesia vola più in alto fino a lambire l'infinito spezzando la scure della guerra. Ciao Anna.
Vi sono vicina... Che la poesia possa in qualche modo aiutare dalla cattiveria
Brava nel parlare di una guerra Jugoslava dove si e' esportata democrazia ,come in Iraq.come in Siria come in Libia, quella era guerra occidentale e tutti in silenzio ,nel Donbass dal 2014 ci sono state 14.000 morti passati in sordina come l'attuale guerra allo Yemen ,tutte le violenze devono essere condannate altrimenti e' la stessa democrazia che fomenta guerra.Come sempre sensibile e brava
Amici poeti, vi ringrazio tutti di cuore per il vostro contributo a questo mio post. Nel frattempo ci auguriamo che il conflitto bellico in corso, trovi un esito positivo al più presto.Grazie, grazie.
Amici ho ricevuto in privato questo commento, riguardo alla poesia"Profonda ed attuale. Esprime sentimenti e propone azioni così naturali e condivisibili da essere . . . Utopica." A questo punto cosa dovrei dire? Che forse ha ragione? Che noi poeti siamo solo venditori di fumo?