Nel buio petrolio
cammino barcollando
a tentoni avanzo
e continuo a sbattere
la testa nei medesimi
dolorosi appigli
vorrei alzare lo sguardo
mirare le tenui stelle
la luce della luna dove
ritrovare il mio senno smarrito
da troppo tempo ormai
ma non trovo nulla
nel palmo della mia mano
solo il vuoto buio
mi fa compagnia in queste notti
ma che destino
e mai questo?
non mi rimane che desistere
abbandonare finalmente i miei
fedeli e tristi pensieri
e Affondare nella quotidiana ignavia
di questa quotidiana dolorosa palude
solo tu
mia ignara e dolce amica
puoi alzare quella lanterna
che io possa finalmente
vedere il tuo viso e
trovare la strada
per uscire dalla nera nebbia
che offusca da sempre il mio cuore